Molto simile al disegno di legge iniziale, l'emendamento presentato è stato approvato il 4 marzo scorso con 43 voti favorevoli e 27 contrari e interesserà gli ormeggi d’imbarcazioni da diporto nelle aree marine protette.
L'importo della tassa, inizialmente proposto per 20,00 euro a metro lineare di scafo, non è stato ancora confermato e sarà oggetto di un successivo decreto.
La legge è la riproposizione di un’analoga legge che andò in vigore nel 2010 e che fu poi abolita.
Sebbene la legge si dovrebbe applicare solo alle coste della Corsica, la comunità nautica francese teme fortemente che il provvedimento finirà per interessare tutte le zone marittime protette in Francia, con una superficie di 88,000sq km - ovvero il 24% delle coste della Francia continentale e il 50% della costa della Corsica.
Ad oggi, in Corsica già si paga per sostare la notte nelle aree protette, ma il prezzo dell’ormeggio va dai 20 ai 40 euro a notte. L’introduzione della tassa a 20 euro a metro lineare provocherà certamente una fuga dalla Corsica a vantaggio della vicina Sardegna un moto contrario a quanto avvenuto con la tassa Monti sulla nautica che provocò un esodo dalla Sardegna alla Corsica.
Diffuso inoltre il timore sul possibile impatto negativo sul turismo interno ed estero e più in generale dell'immagine della Francia nel mondo della nautica internazionale.
La federazione francese dell’industria nautica (fin), in un comunicato stampa, considera questa misura adottata dal parlamento francese una tassa ‘tout court’, in quanto non è prevista l’offerta di alcun servizio in cambio.
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