Semaforo verde nel Golfo di Biscaglia, la Transat Jacques Vabre, dopo il passaggio della tempesta Ceran, sta per ripartire.
I Class 40 si muoveranno lunedì 6 novembre alle 10,45 da Lorient insieme agli Ocean 50, circa 24 ore dopo sarà la volta degli Imoca 60 da Le Havre.
Il Comitato di Regata ha deciso per alcune modifiche sul percorso originale, con i Class 40 che dovranno lasciarsi a destra l’isola di Porto Santo, arcipelago di Madeira, gli Imoca 60 che dovranno fare lo stesso con quella di Santa Maria alle Azzorre, e gli Ocean 50 con Capo Verde.
Per l’Italia l’antipasto di Transat Jacques Vabre dei Class 40 è stato dolce e amaro: dolce per il primo posto provvisorio di Ambrogio Beccaria in coppia con Nicolas Andrieu, amaro perché la nostra vela riparte senza due pedine.
Pietro Luciani su Dekuple non sarà della corsa, in quanto il Class 40 ha subito danni importanti allo scafo conseguenti alla collisione con un oggetto non identificato durante la prima notte da Le Havre a Lorient, e le condizioni della barca non sono ripristinabili in poco tempo.
Discorso diverso, ma uguale nell’esito, per Alberto Riva che ha riportato la rottura del piatto tibiale a seguito di una manovra a prua nel prologo le Havre-Lorient. Per entrambi ritiro obbligato, e per Alberto Riva in programma anche un’operazione chirurgica per sistemare la frattura e 2-3 mesi di stop forzato dalle regate. Un bilancio pesante insomma, che fa capire quanto l’Oceano non faccia sconti a nessuno.
La decisione di modificare il percorso obbligando la flotta verso sud deriva dalla grossa instabilità meteo che c’è nell’Atlantico del nord. Per evitare una regata che sarebbe stata quasi totalmente di bolina, lenta e potenzialmente pericolosa, il Comitato di Regata ha deciso di obbligare i passaggi dalle isole che citavamo sopra, in modo tale da spingere la flotta il più vicino possibile all’Aliseo, schiacciato più a sud dai sistemi meteo che stanno in questo momento interessando l’Atlantico.
L’inizio di questa seconda fase della Transat Jacques Vabre sarà comunque molto dura, con tanta bolina e vento dai 25 ai 35 nodi, condizioni non troppo diverse rispetto alla mini tappa da Le Havre a Lorient fatta da Class 40 e Ocean 50.
Per gli Imoca 60 invece, dove per l’Italia c’è Giancarlo Pedote su Prysmian, si tratta di un vero e proprio inizio, data che è stata l’unica classe a rimanere ferma a Le Havre.
Nel frattempo i trimarani Ultim, gli unici ad essere partiti regolarmente una settimana fa, navigano di bolina nell’Aliseo già al largo del Brasile: per loro ci sarà da doppiare l’isola di Ascension, prima della risalita verso la Martinica, con in testa Banque Populaire di Armel Le Cleac’h.
© Riproduzione riservata