Era difficile alla vigilia della Transat Jacques Vabre 2023, la transatlantica in doppio di 4500 miglia da Le Havre alla Martinica, pensare a un’edizione più trionfale di così per la vela italiana.
Dopo la vittoria nei Class 40 di Ambrogio Beccaria, nella stessa categoria è arrivato il terzo posto di Alberto Bona su IBSA in coppia con Pablo Santurde.
Non era mai accaduto nella storia della nostra vela che due skipper salissero sul podio di una delle transatlantiche più difficili e competitive che ci siano sul panorama delle regate oceaniche.
L’unico precedente vittorioso è quello del 2007 con Giovanni Soldini, in coppia con Pietro D’Alì sul Class 40 Telecom Italia, ma in quel caso fu l’unica barca italiana sul podio.
“Un risultato importante in una delle regate più difficili che abbia mai fatto - ha dichiarato Alberto Bona all’arrivo - abbiamo avuto tutte le condizioni meteo, abbiamo timonato per ore e ore, strambato e spostato duecento chili ogni volta per una infinita serie di volte. Il terzo posto è un obiettivo raggiunto e salire su questo podio è importante per noi, abbiamo fatto una bella regata, questo è il minimo che volevo ottenere. Grazie a IBSA che ci ha accolti qui con un entusiasmo fuori dal comune, complimenti ad Ambrogio per una vittoria: insieme abbiamo acceso un grande faro sulla vela oceanica italiana”.
Ai due podi si aggiunge anche l’ottavo posto finale di Andrea Fornaro su Influence 2, a lungo in lotta per la top 5, che conclude comunque con un risultato molto positivo non essendo partito tra i favoriti. A causa del meteo avverso di fine ottobre, la Transat per i Class 40 è stata divisa in due tappe: la prima di 300 miglia da Le Havre a Lorient, la seconda fino in Martinica con il Class40 IBSA che ha concluso la sua fatica in 18 giorni 21 ore 22 minuti e 47.
Bona era giunto in Martinica in quarta posizione, ma la classifica generale è stata stilata sulla somma dei tempi delle due tappe, che hanno assegnato al torinese il terzo posto.
In poche settimane la vela italiana ha riportato la vittoria della Mini Transat con Luca Rosetti, poi la doppietta alla Transat Jacques Vabre, a coronare uno dei periodi più vincenti di sempre per il nostro movimento.
E il 2024 si annuncia come ricco di nuove sfide, e non solo per Ambrogio Beccaria e Alberto Bona.
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