I due velisti italiani stanno ultimando la loro preparazione al largo di Ostia. “Sono allenamenti duri – ha raccontato Tullio Picciolini – perchè in mare ci stiamo tanto e con ogni condizione meteo, anche per 12 ore di fila. Ma è assolutamente necessario che la nostra sintonia a bordo sia perfetta e ci siamo quasi. Abbiamo provato di tutto, anche a scuffuare e ritirare su la barca con una C estraibile, che abbiamo applicato allo scafo proprio per queste emergenze. La manovra funziona benissimo, anhe se speriamo di non doverla mai effettuare”.
Biondina Nera, la stessa barca con cui Miceli ha stabilito i record di traversata atlantica in doppio e in solitario, è ormai a punto e le nuove vele sono state tutte testate, compreso il code zero che dovrebbe permettere ai velisti italiani di non patire troppo i venti leggeri. “Gli allenamenti dureranno ancora per poco – commenta Miceli – perchè la barca va preparata e spedita a Dakar, dove la raggiungeremo il 16 dicembre. Le potenzialità tecnice e strutturali per scendere sotto il limite di Moreau-Lequin ci sono, così come la voglia di fare bene. Ovviamente il meteo avrà una parte importante in tutto cià e in questi giorni mi sto confrontando molto con Alessandro Pezzoli, il nostro meteorologo, che sarà fondamentale nel momento in cui andremo a individuare la finestra giusta per partire”.
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