Dal giorno seguente, infatti, la barca sarà armata e inizieranno gli allenamenti in attesa di una finestra meteo favorevole. Il tempo da battere è quello stabilito da Benoit Lequine e Yves Moreau, abili a compiere le 2.545 miglia del percorso in 11 giorni, 11 ore e 25 minuti, strappando il primato che lo stesso Miceli aveva conquistato qualche anno prima con Andrea Gancia. “Confido soprattutto nelle nuove vele – ha detto Matteo – perchè è un campo nel quale i progressi si toccano con mano e soprattutto nel nuovo code zero che abbiamo montato, che ci consentirà di scendere dalle onde in scioltezza senza sgonfiarsi a ogni planata”. Indispensabile, tuttavia, sarà anche l'aiuto del vento. “Se in doppio con Andrea Gancia avessi avuto le stesse condizioni meteo avute nel mio tentativo di record in solitario, i francesi non ci avrebbero mai battuto”.
Per Miceli sono giorni frenetici, non solo per questo tentativo di record. Il 15 dicembre, infatti, è in programma il varo e la presentazione del nuovo Este 40, la barca eco-compatibile con cui lo skipper romano tenterà il giro del mondo nel 2012.
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