
Nelle ultime quarantotto ore Groupama si è infilata in un canale di arie leggere, tra un'area di bassa pressione e l'anticiclone di Sant'Elena, ed è stata costretta a zigzagare tra refoli e temporali per raggiungere gli alisei, che si rinforzeranno e stabilizzeranno non prima di oggi pomeriggio. Poi, Cammas e compagni navigheranno al traverso di venti da nord-est, recuperando presumibilmente terreno, ma l'incognita delle calme equatoriali potrebbe nuovamente far precipitare il trimarano francese a molte miglia dal record.
“Abbiamo avuto qualche difficoltà – ha detto Cammas – la scorsa notte, combattendo con un temporale ogni dieci minuti. Ma ora stiamo uscendo da questa zona instabile. Non abbiamo ancora agganciato gli alisei, ma non dovrebbe mancare molto. Ognuno di noi spera in condizioni più agevoli per recuperare un po' di forza. Dopo 39 giorni in mare, non abbiamo problemi ad adattarci alla situazione meteo che cambia, ma comunque abbiamo perso qualche chilo e non mangiamo cibo fresco da molto tempo”.
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