Banque Populaire può vantare infatti un vantaggio di circa 180 miglia sul diretto avversario, maturato grazie alla buona intuizione tattica di tenere una rotta molto occidentale, passando molto al largo di Capo Verde, che ha permesso alla barca di navigare sempre con una buona aria e toccare di frequente i trenta nodi di velocità. I problemi, semmai, per Bidegorry e compagni cominciano adesso. Il difficile attraversamento della zona equatoriale, in cui è facile incappare in buchi di vento, ha già fatto perdere un po’ di terreno a Banque Populaire, il cui vantaggio massimo è stato di quasi trecento miglia. Ora, la barca francese si trova in una zona battuta da arie leggere e l’ultimo rilevamento del tracker (12 ora italiana) non segnalava una velocità superiore ai sedici nodi. C’è da credere che nelle prossime ore il vantaggio di Banque Populaire potrebbe scendere ancora, almeno fino a quando non riuscirà ad agganciare l’aliseo meridionale, prima del difficile passaggio dell’anticiclone di Sant’Elena.
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