domenica 23 marzo 2025
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Banque Populaire tra alti e bassi

Dopo essersi trovato con 400 miglia di ritardo a causa dei venti leggeri a ridosso della costa sudamericana, il team francese ha agganciato una buona depressione e ha recuperato su Groupama

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Oceano Atlantico – E' senza dubbio emozionante, questa prima parte di giro del mondo di Banque Populaire, il maxi multiscafo di Pascal Bidegorry impegnato a conquistare il Trofeo Jules Verne. All'ultimo rilevamento di questa mattina, la barca francese accusa uno svantaggio di circa 20 miglia sul record di Groupama, il trimarano di Franck Cammas che nel 2008 stabilì il record sul giro del mondo in 48 giorni, 7 ore e 44 minuti.
Banque Populaire aveva infatti varcato la linea dell'Equatore con un discreto vantaggio sul tempo avversario. Poi, le insidie del Pot au noir e un anticiclone di Sant'Elena ben marcato davanti al Brasile meridionale, hanno lasciato Bidegorry e compagni in mezzo a buchi di vento, costringendoli inoltre a tenersi molto vicino alla costa sudamericana e allungare di conseguenza la propria rotta. Questo ha portato Banque Populaire ad accusare uno svantaggio anche di quattrocento miglia, prontamente recuperato nelle ultime ore grazie a una depressione da nord-ovest che ha permesso alla velocissima barca francese di navigare costantemente sui trentacinque nodi di velocità.
La partita, ad ogni modo, è tutta da giocare. Le previsioni non parlano di una situazione ideale per Banque Populaire durante il passaggio del Capo di Buona Speranza. Probabilmente il team francese sarà costretto a navigare molto a sud, con il conseguente pericolo di incontrare iceberg, per mantenere le incredibili medie di velocità con cui Groupama, proprio nei quaranta ruggenti, aveva costruito le fondamenta del proprio record sul giro del mondo.

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