La decisione di gettare la spugna da parte di Spindrift 2 è arrivata sabato scorso quando è stato chiaro che l’anticiclone delle Azzorre non avrebbe permesso al grande trimarano di tenere la velocità media necessaria (26 nodi) a battere il precedente record di Loick Peyron su Banque Populaire che aveva fatto il giro del mondo in 45g 53s 42m 13s.
Tre giorni prima a dare il give-up era stato l’antagonista di Spindrift 2, Idec Sport, l’ex Groupama 3 comandato da Francis Joyon, che mercoledì scorso aveva preso atto che a conti fatti non c’era alcuna possibilità di riuscire a battere il record di Loick Peyron.
Il Trofeo Jules Verne fu corso per la prima volta nel 1993 e l’obiettivo allora era quello di fare il giro del mondo in meno di 80 giorni.
Oggi l’obiettivo del Trofeo è battere il record precedentemente stabilito. Non ci sono regole, si può correre con qualsiasi tipo d’imbarcazione a condizione che sia spinta dalla forza del vento, non ci sono né limiti di misura, né di equipaggio.
Al vincitore è consegnata, durante una cerimonia, la miniatura del trofeo che è custodito presso il Musée National de la Marine a Parigi. La miniatura è consegnata da chi ha detenuto il record sino a quel momento. I nomi di coloro che vincono il Trofeo Jules Verne sono scolpiti sulla base di alluminio che alloggia il Trofeo.
© Riproduzione riservata