Le onde e le correnti stanno erodendo le coste dell’isola e il faro ormai è a rischio così il Governo locale ha deciso che per salvarlo bisogna spostarlo, ovvero, traslocarlo.
Per noi italiani abituati all’idea che un reperto archeologico è intoccabile, l’idea di spostare quello che è considerato un monumento storico, rimane difficile da comprendere, ma per i pratici americani la cosa è diversa e se il mare si mangia le coste, tra il rinforzare queste e muovere il faro, si muove il faro.
Così il Gay Head ieri è stato messo su di un carrellone ed entro domani sarà ricollocato a 50 metri nell’entroterra, dove le coste dovrebbero reggere ancora per qualche decina di anni, e quando il tempo sarà scaduto, probabilmente si tirerà fuori il carrello e si sporterà di nuovo il faro per la modica cifra di 3 milioni di dollari.
© Riproduzione riservata