Già dal briefing della mattina si capiva che il comitato di regata avrebbe avuto un approccio conservativo, considerando anche che i Nacra 17 uscivano dalla spiaggia, dove frangevano le onde.
Delle 10 classi, sono riuscite a terminare la serie del Trofeo Princesa Sofia Iberostar con l’ultima prova a punteggio doppio, Laser, Laser Radial, Finn, 470 maschili e femminili e le tavole a vela; per i 49er, gli FX e il catamarano olimpico, le condizioni erano troppo a rischio.
La classifica di venerdì sera passa quindi da provvisoria ad ufficiale e gli azzurri Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre/CC Aniene) vincono la medaglia d’argento nella competitiva classe dei Nacra 17.
“Ci credevamo e siamo venuti qui con l’obiettivo podio – dichiarano Bissaro e Frascari – abbiamo lavorato benissimo tutto l’inverno con la squadra e ci sentivamo di avere fatto un grande passo in avanti. Certo non conoscevamo il livello del resto della flotta, che non incontriamo da diversi mesi, e quindi abbiamo quel misto di sorpresa e confidenza che ci rende felici. Una bella cosa che abbiamo fatto questa settimana è stato non prendere troppi rischi: abbiamo fatto delle belle partenze in centro linea, che poi ci hanno permesso di costruire la regata senza dover prendere azzardi.”
Ruggero Tita e Caterina Banti (SV Guardia di Finanza/CC Aniene) chiudono la regata in sesta posizione, un buon risultato se si pensa che in due delle 15 prove hanno una sigla (un DNS e il DNF della collisione di ieri).
“Una settimana con condizioni difficili e sempre diverse – riassume il Direttore Tecnico Michele Marchesini – di solito nella Baia di Palma si regata con la classica termica, ma non questa volta. Ottima la situazione dei Nacra 17 italiani con anche i giovanissimi Ugolini e Giubilei che sfiorano la Medal Race, Tita e Banti si confermano ottimi interpreti della disciplina perché, nonostante una serie di sfortunati eventi, riescono a chiudere in sesta posizione. Bravissimi Bissaro e Frascari che confermano un trend positivo che si era già percepito alla regata di Enoshima dell’anno scorso.“
"Avevamo obiettivi diversi per il resto della squadra – continua Marchesini – soprattutto per i 470 sia maschili che femminili, che, con Nacra ed RS:X maschili e femminili, sono al momento le cinque classi di rilievo maggiore dal punto di vista del potenziale. Nel 470 femminile si sono innescate delle dinamiche che si sono dimostrate negative per il risultato finale di entrambe, e le affronteremo; nei ragazzi abbiamo notato delle lacune anche dovute a immaturità nella gestione di situazioni sia in mare che a terra che conosciamo bene, e che qui hanno impattato fortemente. Non avevamo gli RS:X, perché iniziano lunedì il Campionato Europeo che è uno degli obiettivi della stagione.”
“Nelle altre classi – dichiara Francesco Ettorre, Presidente FIV – abbiamo incontrato delle difficoltà, era la prima regata dopo un intenso inverno di allenamenti e faremo il punto con la direzione tecnica, ma non dobbiamo essere allarmati, solo realisti. I ragazzi non hanno regatato come ci si aspettava e questo è un dato di fatto, ma la stagione è lunga e siamo solo all’inizio. Inoltre, tra soli 10 giorni potremo già rifarci alle World Cup Series di Genova, un appuntamento importantissimo per la Federazione, per Genova e per tutta la vela italiana.”
Mentre si spengono i riflettori sul Trofeo Princesa Sofia (questa sera la premiazione ufficiale alla Cattedrale di Palma) la grande vela olimpica resta nella Baia di Palma con il Campionato Europeo di RS:X che inizia martedì, uno degli appuntamenti più importanti della stagione per le tavole a vela.
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