Mille miglia a Capo Horn – Per il primo dell’anno Armel e François dovrebbero essere a Capo Horn dove sono state avvistati degli iceberg alla deriva, l’ennesimo problema con il quale fare i conti. Per Franciose Gabart, questa è la prima volta che passa l’Horn, ma, chiaramente dopo aver fatto quattro quinti di giro del mondo, il fascino del Capo è molto diluito dall’ immensità degli oceani appena attraversati. Nonostante ciò, però, il capo dei capi è comunque un momento molto importante. Passato il capo si entra di nuovo in Atlantico e si comincia a sentire aria di casa, le temperature nel giro di pochi giorni torneranno a salire, sino a raggiungere il caldo afoso delle zone equatoriali dove i due, molto prima del resto della flotta, dovranno combattere per non farsi catturare dai Duldrums, le calme equatoriali.
Jean Pierre Dick – Per Jean Pierre Dick, l’Horn non è certo una novità, questa sarà la quinta volta che il navigatore francese doppierà il capo. Per il momento però, Jean Pierre deve darsi da fare per recuperare miglia. Dopo un paio di giorni in cui il vento gli ha permesso recuperi consistenti, ora la sua marcia di avvicinamento alla coppia di testa è rallentata anche se la distanza tra lui e i due skipper continua a diminuire.
Bernard Stamm – Stamm è tornato alle sue velocità abituali e sta recuperando acqua sulle barche che l’hanno sorpassato durante la sua sosta in Nuova Zelanda. I due idro generatori stanno funzionando perfettamente e Bernard si può dedicare completamente alla regolazione delle vele per sfruttare anche la più piccola raffica. Il suo primo obiettivo continua ad essere Arnaud Boissières che procede a circa due nodi in meno dello svizzero, il quale ha messo a segno nelle ultime 24 ore 414 miglia di mare contro le 384 di Arnaud Boissières . L’ideale per Bernard sarebbe riuscire a riconquistare la quinta posizione prima di ar
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