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Thursday, 15 May 2025
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Broker incassa il pagamento per la barca, ma non lo versa: il caso finisce in tribunale

Vendono la barca tramite un broker, ma i soldi spariscono. Dopo mesi di attese e una causa, scoprono che la società è in liquidazione.

Barca a vela venduta, soldi spariti: il caso in tribunale
Barca a vela venduta, soldi spariti: il caso in tribunale
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Vendere una barca a vela può sembrare semplice, ma spesso richiede tempo, competenze tecniche e conoscenze legali. È per questo che molti armatori decidono di affidarsi a un broker nautico, un professionista che si occupa della valutazione, della promozione e della gestione completa della compravendita.

Un aiuto prezioso, ma solo se si sceglie un intermediario serio e affidabile. In caso contrario, si rischia di perdere tutto.

Siamo in Francia per una storia che oltre Alpe sta facendo molto discutere nel mondo della nautica. A segnalarla è stata la storica rivista francese Bateaux.

Una coppia di velisti ha deciso di vendere il proprio Sun Légend 41, battezzato Octopus, affidandosi alla società di brokeraggio AYC – Cap Océan, con sede a Saint-Cyprien, sulla costa mediterranea.

Una volta trovato l’acquirente, il giorno della firma del contratto il broker propone due modalità di pagamento: ricevere un assegno bancario direttamente dal compratore oppure lasciare che sia lui a incassare l’importo per poi bonificarlo ai venditori.

Per comodità, la coppia opta per la seconda soluzione. Il broker incassa così 52.000 euro, ma il bonifico atteso non arriva ai venditori. Alle prime richieste, AYC – Cap Océan accampa scuse: problemi tecnici, una fusione aziendale, ritardi gestionali. Dopo mesi di solleciti, a novembre la società effettua un bonifico parziale di 20.000 euro, promettendo che il saldo sarebbe stato inviato a breve, ma i restanti 32.000 euro non arriveranno mai.

La coppia decide quindi di rivolgersi al tribunale. In sede giudiziaria, il broker si impegna a pagare 5.000 euro al mese fino al saldo completo, ma anche questo impegno viene disatteso. Quando gli ex proprietari del Sun Légend 41, all'inizio di dicembre scorso, tornano in tribunale, scoprono che nel frattempo Cap Océan è stata messa in liquidazione. Non c'è più nulla da recuperare.

Come loro, anche altri venditori sono rimasti incastrati e hanno deciso di unirsi in un gruppo Facebook per coordinare azioni legali collettive. Secondo quanto emerso, la società avrebbe utilizzato i soldi delle compravendite per finanziare le proprie attività, invece di versarli ai legittimi proprietari.

In Italia, un caso simile sarebbe molto più difficile da replicare. Qui le transazioni avvengono generalmente tramite assegni circolari e i broker iscritti al ruolo dei mediatori marittimi rispondono con il proprio patrimonio personale.

Una vicenda che sta facendo discutere il settore nautico e che lascia una lezione chiara: quando si vende una barca, fidarsi è bene, ma scegliere con attenzione a chi affidarsi è fondamentale.

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