Ma Wojtek a darsi per vinto non ci ha pensato neanche un attimo, da calciatore a due gambe si è trasformato in atleta paraolimpico a una gamba ed è tornato a vincere di nuovo e tra le paraolimpiadi di Atene, Pechino e Londra ha raccolto 12 ori, 2 argenti e 2 bronzi.
Grandi soddisfazioni, ma non sufficienti per Wojtek che due anni fa, insieme alla sua compagna di vita Elena Brambilla ex campionessa italiana di salto in alto, è partito con un catamarano con destinazione: giro del mondo.
Una storia simile a quella di molte altre coppie se non fosse che il catamarano di Wojteke e di Elena è particolare, a bordo c’è una vera e propria officina che permette ai due e a qualche amico che di tanto in tanto li raggiunge, di costruire delle protesi che poi regalano a chi ne ha bisogno. Nel mondo sono innumerevoli le persone che non hanno la possibilità di avere una nuova gamba o un nuovo braccio e per i quali il riuscire ad avere un nuovo arto significa lavoro, sopravvivenza, dignità.
Ora Wojteke e Elena sono a Tahiti, nella Polinesia francese, e qui tra una protesi e un'altra, Wojteke si sta preparando ad un’altra impresa da super eroe.
Tenterà, per la prima volta nella storia il record di apnea per un diversamente abile indossando una sola pinna.
Accanto a lui Herbert Nitsch, una leggenda della disciplina con 33 record del mondo in apnea, detentore del primato No Limits con -214 metri sotto il livello del mare.
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