Su Team SCA, Dongfeng Race Team e MAPFRE la paura è stata provocata da delle cosiddette Chinese gybe, delle strambate che fortunatamente non hanno provocato problemi ai velisti mentre i danni materiali sono ancora in via di definizione.
Anche su Abu Dhabi Ocean Racing si è vissuta una brutta nottata, con due manovre al limite, una nel buio più completo e una più “controllata” in 30 nodi di vento.
L'equipaggio franco/cinese di Dongfeng Race Team è stato il primo a comunicare di essere incappato in una “Chinese gybe”. L'Onboard Reporter Yann Riou lo ha raccontato così: “Ci sono volute tre ore per mettere a posto il caos, la barca si è sdraiata su un lato, abbiamo imbarcato 300 litri d'acqua da un'apertura di ventilazione.” Lo skipper Charles Caudrelier, parlando quasi di un miracolo ha spiegato che: “I ragazzi sono tutti a bordo, non abbiamo rotto nulla e non abbiamo strappato nessuna vela.”
Quando i leader sono scesi sotto la barriera delle 4.400 miglia al traguardo di Itajaì, in testa sono sempre gli olandesi di Team Brunel a cui però si è fatto pericolosamente sotto Abu Dhabi Ocean Racing, arrivato ormai a meno di dieci miglia.
In terza piazza è risalito Team Alvimedica che accusa un distacco di poco più di 35 miglia ed è tallonato da MAPFRE. Più dietro, rispettivamente in quinta e sesta posizione Dongfeng Race Team e Team SCA.
Un video girato nell'edizione 2008/09 per capire cosa sia un Chinese
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