Il catamarano da crociera deve la sua fortuna al fatto che è una barca particolarmente comoda. Vediamo insieme quali sono gli elementi principali di tale comodità
Il catamarano è una barca molto particolare, chi lo sceglie per fare le sue crociere estive ha un’esigenza primaria, la comodità.
A volte scegliere quale sia il catamarano più adatto alle proprie esigenze, sia che lo si voglia acquistare o, semplicemente noleggiare, non è facile, ma prendere il catamarano sbagliato può compromettere la riuscita di una vacanza potenzialmente bellissima.
Diversi sono gli elementi che contribuiscono a determinare la comodità di un catamarano vediamoli insieme.
Gli scafi del catamarano
La comodità del catamarano dipende dalla tipologia di questo. Un catamarano da crociera, come i Lagoon, i Fountain Pajot, i Dufour sono barche adatte alla crociera estiva e raramente sono usate come barche d’altura anche se molte di queste barche girano il mondo passando per gli stretti senza avere mai alcun problema.
Poi ci sono i catamarani d’altura.
La differenza fondamentale è che un catamarano d’altura deve prestare molta attenzione alle prestazioni a vela perché un oceano lo si attraversa a vela e la capacità di poter fare un nodo in più significa diversi giorni di traversata in meno.
Velocità significa anche sicurezza. Meno tempo occorre per andare da una parte a un'altra di un oceano, meno tempo si è esposti ai cambiamenti meteo. Più è veloce una barca, più sono le sue possibilità di fuggire a un fronte salendo o scendendo di latitudine o aggirando una bassa pressione.
Le due famiglie si differenziano per molti aspetti, ma il primo tra questi è la larghezza degli scafi.
I catamarani veloci, quelli che nascono per sfruttare al meglio il vento, devono necessariamente avere degli scafi stretti. Scafi stretti che fendono l’acqua e l’onda con facilità offrendo poca resistenza, ma che di contro hanno una volumetria molto più contenuta, cosa che si riflette negativamente sulla loro comodità.
Lagoon, Fountaine Pajot, Bali, Dufour, sono catamarani votati alla crociera che quando vengono progettati hanno come primo obiettivo la comodità.
Outremer, HH, C-Catamaran, sono catamarani d’altura veloce, questi quando vengono progettati hanno come primo obiettivo la velocità.
La grandezza del catamarano
Molti si chiedono quanto deve essere grande un catamarano per avere un livello di comodità accettabile.
Ci sono catamarani di appena 37 piedi che raggiungono livelli di comodità notevoli. Si guardi l’Aventura 37, barca tipicamente da crociera con volumi che la rendono molto comoda per 4 persone. Salendo appena si arriva al Lagoon 40 che presto sarà sostituito dal nuovo Lagoon 38 o all’Isla 40 della Fountaine Pajot, entrambi catamarani dai grandi volumi e livello di comodità elevato.
La disposizione delle cabine
In un catamarano da crociera il numero di cabine e la loro disposizione è un elemento che influisce fortemente sulla comodità di bordo. Queste vanno ragionate soprattutto dal punto di vista della viabilità della barca, ovvero la possibilità di muoversi all’interno della barca agevolmente senza doversi trovare costretti tra un corridoio e una porta.
La circolazione all’interno della barca è una cosa che ormai tutti i maggiori cantieri hanno sperimentato e risolto.
Un esempio di viabilità lo si vede ad esempio sul Lagoon 52 nella versione a 6 cabine.
In questa barca ogni scafo ha tre cabine e dall’interno si accede, attraverso delle scale a una cabina vip con letto matrimoniale e a una cabina a letti a castello.
Quando si scende la scaletta si trova una cabina grande verso prua e la cabina a castello verso poppa. La terza cabina che è la più grande ha il suo accesso dal pozzetto.
Questa configurazione permette di non avere problemi nella circolazione. Il primo Dufour Cat realizzato, fu disegnato per quello che riguarda la disposizione degli interni, dall’ufficio tecnico della Dufour che, inspiegabilmente, nella versione a sei cabine mise tre cabine per scafo con un unico accesso, il risultato fu che gli ospiti rimanevano letteralmente bloccati tra la porta della cabina e il corridoio e raggiungere una cabina o uscire da questa era una cosa piuttosto difficile.
Già dal secondo esemplare, si chiese l’aiuto dello studio Felci che aveva disegnato le linee d’acqua e la tuga, e il problema fu risolto.
Un'altra cosa da tenere in considerazione è il numero di bagni, questo soprattutto sulle barche di piccole dimensioni.
Nell’Excess 11, una barca di 11 metri, quindi piccola per i parametri dei catamarani, con scafi piuttosto stretti perché mira ad avere ottime prestazioni a vela, si è fatta la scelta contro corrente di non avere quattro bagni, ma ne sono stati messi solo due, uno per scafo.
Una scelta vincente, perché i due bagni hanno dimensioni tali per cui li si possono usare in comodità, se avessero scelto di metterne quattro bagni per questioni di marketing, usarli sarebbe stato molto difficile.
Una configurazione ideale da questo punto vista, soprattutto se si deve pensare a scegliere un catamarano da noleggiare, è il Lagoon 46 che ha quattro cabine di dimensioni molto simili e quattro bagni che sono esattamente della stessa grandezza.
Gli spazi avrebbero consentito di mettere sei cabine molto piccole con relativi bagni di dimensioni contenuti, ma poi vivere la barca sarebbe stato un vero problema, invece il fatto di avere cabine uguali permette a diverse famiglie di noleggiare la barca dividendo la spesa e sapendo di poter godere dello stesso livello di comodità delle altre famiglie.
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