L’uomo è stato identificato come Paul Millachip, 57enne sposato e padre di due figli. Il suo corpo però non è stato ritrovato, lo squalo lo avrebbe trascinato con sé. Le ricerche sono scattate immediatamente con numerosi mezzi che hanno pattugliato la spiaggia e le zone adiacenti. Lo squalo, non identificata con precisione la specie, è stato stimato essere lungo oltre i 4 metri.
La vittima era un uomo sportivo, si era recato in spiaggia, come abitualmente faceva 2 o 3 volte alla settimana, per fare un po’ di corsa e poi nuotare, ma non era solito allontanarsi troppo dalla spiaggia.
L’Australia è il secondo paese al mondo dopo gli USA, per numero di attacchi degli squali lungo le sue spiagge. Solo un mese fa un ragazzo di 20 anni era rimasto ucciso a seguito di un morso. Le vittime a volte sono i surfisti, le cui tavole sembrano attrarre particolarmente gli squali.
Dopo l’accaduto Port Beach e tutte le spiagge limitrofe sono state chiuse per 24 ore. Verranno monitorate con delle vedette per verificare eventuale presenza di squali prima di venire riaperte. Le ricerche di Paul Millachip al momento risultano essere sospese.
© Riproduzione riservata