venerdì 11 ottobre 2024
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Pescatori trovano uno squalo elefante nelle reti e lo liberano

Pescatori trovano uno squalo elefante nelle acque di Torre Guaceto, a ridosso di un’area marina protetta. L’esemplare è tornato in acqua in buone condizioni

Un fotogramma del video che documenta la liberazione dello squalo balena
Un fotogramma del video che documenta la liberazione dello squalo balena
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A volte la pesca può riservare delle grosse e strane sorprese. Lo sanno bene due pescatori di Torre Guaceto, che nelle loro reti hanno fatto un ritrovamento quanto mai inusuale: uno squalo elefante.

Torre Guaceto si trova in Puglia, nell’alto Salento per la precisione, e i due pescatori stavano lavorando con le reti appena fuori da un’area marina protetta, quando, salpando le reti, ecco la grande sorpresa: hanno trovato impigliato un grosso pesce, un giovane esemplare di squalo elefante.

I pescatori hanno subito allertato gli uomini dell’area marina protetta che è intervenuto in soccorso per aiutare i pescatori a liberare l’animale, come documentato da questo video.



Lo squalo è apparso in buona salute e, una volta liberato dalla rete, ha ripreso a nuotare allontanandosi con calma.

Un ritrovamento certamente raro dato che lo squalo elefante tende a essere molto sospettoso e solitario, ma non si tratta di qualcosa di impossibile.

Questa specie è presente in Mediterraneo come in molte altre zone sul globo caratterizzate da acque temperate. Lo squalo elefante è il secondo pesce più grande che nuota nei mari della Terra, dopo lo squalo balena.

Si tratta di un pesce totalmente innocuo per l’uomo, si nutre essenzialmente di zooplancton e non è un cacciatore, dato che si ciba semplicemente ingerendo acqua, ricca di plancton, attraverso le sue fessure branchiali.

© Riproduzione riservata

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