
La prossima Barcolana è ancora distante, ma Trieste resta uno dei punti nevralgici del mondo della vela e della nautica italiana, e lo ha dimostrato il weekend appena trascorso quando in città è arrivato l’Amerigo Vesupucci, nella prima tappa della nave in un porto italiano dopo un giro del mondo durato due anni.
Per l’occasione Trieste ha mandato in scena la Barcolana Special Edition, una tre giorni che in qualche modo è stata un modo per fare rivivere le atmosfere della festa della Barcolana in occasione dell’arrivo della mitica nave scuola della Marina Militare, dando vita a un’altra festa della vela e della marineria italiana.
Sabato 1 marzo è andata in scena la Boat Parade, una parata alla quale hanno partecipato oltre 1000 imbarcazioni, accompagnando l’Amerigo Vespucci in porto, e poi fino all’approdo in piazza Unità d’Italia, dove ad aspettarlo c’erano migliaia di visitatori anche a terra.
A vela, a motore, a remi, erano in totale 1330 le iscritte alla Barcolana Boat Parade, con la Bora che ha permesso alle barche a vela di potere navigare con le vele aperte in scia all’Amerigo Vespucci, spettacolo da immortalare per i tanti fotografi presenti.
A terra la tre giorni è stata aperta da una mostra fotografica nel Palazzo della Regione FVG, un bellissimo omaggio fotografico a Nave Vespucci dal titolo “A Tutto Tondo - Il Tour Mondiale di Nave Vespucci” con le immagini del fotografo Massimo Sestini.
Con quest’iniziativa, e con la grande risposta di pubblico che ne è scaturita in terra e in mare, Trieste si conferma ancora una volta come la capitale della vela italiana, nonché una delle eccellenze sul panorama internazionale in grado di coniugare cultura, bellezza della città, e promozione delle attività legate al mare dando vita a un circolo virtuoso.
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