Way of Life aveva condotto la regata durante il velocissimo primo lato del percorso, al lasco, con le due barche che hanno navigato spesso sopra i 25 nodi di velocità.
Una Barcolana forse un po’ amara per le barche delle classi più piccole come quelle appartenenti alle categorie passere, meteor, IX e VIII classe, che sono rimaste a terra per disposizione del Comitato organizzatore date le previsioni meteo.
Vento che ha poi obbligato l’annullamento della regata per tutte le classi dalla 2 in su, a causa delle raffiche violente di Bora. Solo in 126 hanno tagliato il traguardo, anticipato alla boa 3, poi tutti a terra a brindare e a prendersi l’abbraccio di Piazza Unità d’Italia, in una giornata che ha comunque regalato un po’ di sole.
Una decisione che ha suscitato qualche malumore nella flotta delle barche più piccole che non hanno completato il percorso, ma il Comitato ha agito per garantire un rientro agevole in porto ai partecipanti, con le condizioni meteo che venivano date in peggioramento.
In acqua purtroppo si sono registrati alcuni disalberamenti e varie decine di avarie. Come sempre c’è stata qualche situazione critica in partenza, in particolare con uno dei maxi in regata, Porto Piccolo Prosecco Doc, che ha rischiato una collisione disastrosa evitata per un soffio.
Risultati a parte, la Barcolana anche in questo 2021 si è confermata come l’evento più popolare che abbia la vela italiana. Un evento totale ormai, dato che la Barcolana non è più solo le due ore di regata della Coppa d’Autunno, ma un evento che si prolunga per tutta la settimana, tra regate collaterali, summit e incontri, in una delle città più belle d’Italia: Trieste.
© Riproduzione riservata