Barcolana: si va oltre i 1500 iscritti e arriva la Bora
7 ottobre 2022 - Le banchine di Trieste brulicano di velisti e Piazza Unità d’Italia è in festa perché sta arrivando la più famosa festa della vela che ci sia al mondo, la Barcolana. Alle 10,30 di domenica 9 ottobre, sulla lunga linea di partenza posizionata tra Barcola e Miramare, risuonerà il colpo di cannone per le ol-tre 1500 imbarcazioni che ad oggi risultano iscritte.
Il percorso sarà quello classico, una sorta di rettangolo a largo di Trieste che avrà come di con-sueto il suo bordo finale lungo la costa e l’arrivo davanti a una gremita Piazza Unita d’Italia.
Tutti gli equipaggi in queste ore hanno gli occhi puntati sulle previsioni meteo che raccontano di una Barcolana che potrebbe essere veloce.
Intorno alle 10 di domenica i modelli meteo indicano la possibilità di un “borino” intorno ai 15 nodi, ma che andrà in aumento nelle ore successive.
Il borino diventerà Bora vera e propria nel corso della mattinata, raggiungendo presto i 20 nodi di in-tensità e superandoli nel primo pomeriggio, con probabili raffiche anche più intense. Non sono pre-visioni proibitive, ma comunque si potrebbe delineare una regata complessivamente piuttosto sporti-va e impegnativa, lo spettacolo non mancherà.
Il primo lato del percorso sarà al lasco, quindi molto veloce, il rientro verso la costa sarà invece di bolina con la flotta che sarà impegnata in un bordeggio con diverse virate.
Sono almeno quattro le imbarcazioni sulla linea di partenza che possono ambire alla vittoria.
Occhi puntati sul 100 piedi ARCA Sgr condotto dal triestino Furio Benussi, che vuole bissare il suc-cesso del 2021. Dovrà respingere gli attacchi di un altro 100 piedi, Portopiccolo Prosecco DOC di Claudio Demartis, che darà del filo da torcere alla barca detentrice del Trofeo.
Attenzione anche all’85 piedi americano Deep Blue e all’inossidabile Way of Life, ex Maxi Jena, del-lo sloveno Gašper Vinčec, barca leggermente più corta rispetto ad Arca e Portopiccolo, ma co-munque pericolosa.
Molto dipenderà da come partiranno i 4 maxi, e da come si svilupperà il primo lato di gara alle an-dature portanti. Se i due 100 piedi ARCA e Portopiccolo prendessero subito il largo sarà poi difficile raggiungerli nella risalita di bolina e la vittoria della Coppa d’Autunno potrebbe diventare una sfida a due.
Barcolana 54: vince Deep Blue con l’armatrice Wendy Schmit
9 ottobre 2022 - Un sogno che si avvera. Il Trofeo della Barcolana domani vola negli Stati Uniti, al New York Yacht Club, lo stesso che, per 132 anni, ha detenuto la Coppa America.
Wendy Schmidt, imprenditrice e filantropa americana, ha vinto oggi con la sua Deep Blue la 54esima edizione della Barcolana presented by Generali, disputata a Trieste con al via 1614 barche e in una perfetta giornata di sole, con vento di Bora e raffiche fino a 25 nodi, e Nave Vespucci che ha simbolicamente dato la partenza.
Deep Blue ha tagliato il traguardo in 57’47”, battendo con 59 secondi di vantaggio Arca di Furio Benussi.
Il terzo posto è andato a Portopiccolo Prosecco Doc con al timone Mitja Kosmina.
“È un sogno che si avvera - ha dichiarato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz - il Trofeo Barcolana partito da Barcola, una società di umili origini, domani approderà al New York Yacht Club. È stata davvero grande festa a Trieste, in terra e in mare: la Barcolana, come spesso accade, ha sorpreso tutti e ci ha regalato una settimana splendida e una giornata da incorniciare”.
Barcolana 54: La cronaca della regata
È un’incredibile giornata di vela a Trieste, con la Bora che dal primo mattino inizia a soffiare prima debolmente e poi sempre più forte fino a raggiungere, sotto raffica, i 28 nodi.
1614 le barche al via, in una Barcolana eccezionale. La partenza è a dir poco adrenalinica: i big della regata sono vicini tra loro, ma ognuno ha la propria, chiara idea, del punto da dove partire, perché con Bora il tratto migliore è la parte della linea più vicina a Barcola.
Arca parte tra centro linea e Barcola, issa subito una vela di prua capace di orzare a ogni raffica e punta a uscire velocemente dal gruppo.
Deep Blue, sottovento, arma invece un gennaker per una andatura più larga, e mostra immediatamente il perfetto assetto che manterrà per tutta la regata.
Portopiccolo Prosecco DOC, con Mitja Kosmina al timone, parte sotto Barcola resistendo alle raffiche più forti. Immediatamente dietro, emergono Maxi Jena, Ewol Way of Life che complice una issata non pulita di gennaker sarà costretto all’inseguimento, e Woodpecker Cube Generali THSN.
Momenti di gloria per alcuni scafi delle categorie più piccole, che in planata resistono alle raffiche in una Barcolana che resterà da ricordare.
Pochi minuti dopo la partenza, proprio mentre si trova a una incollatura da Deep Blue che guida la regata, Arca rompe l'attacco della vela di prua che la stava spingendo al sorpasso.
Seguono momenti molto concitati, nei quali il team di Furio Benussi riesce a gestire la situazione, decidendo però di lasciare la vela in acqua per tornare in assetto, mentre Deep Blue con chirurgica precisione prosegue la sua rotta verso la prima boa.
La vela di Arca sarà recuperata da un mezzo d’appoggio, e il fatto originerà una protesta da parte di Way Of Life che verrà discussa probabilmente domani dalla giuria internazionale: “Come velisti e professionisti dello sport - scriverà in una nota nel corso del pomeriggio il team di Way of Life - è evidente che il regolamento ISAF è stato infranto” riferendosi all’episodio della vela non recuperata direttamente dal team ma lasciata al mezzo d’appoggio.
La regata rimane comunque aperta: Arca - che passa per seconda la prima boa con 140 metri di svantaggio da Deep Blue, seguito da Portopiccolo Prosecco Doc e Maxi Jena, tenta in tutti i modi di recuperare, ma il duello a distanza ravvicinata - quasi un match race in una regata di flotta da 1600 barche - vede sempre Wendy Schmidt nella migliore posizione, capace di rispondere a tono a Furio Benussi che sfruttando ogni raffica prova a orzare e poggiare per trovare una via d’uscita.
Il vento, nel lato tra Miramare e Trieste, aumenta ancora: le raffiche arrivano a 28 nodi, Benussi deve dare una mano di terzaroli alla randa per gestirle al meglio, Deep Blue prosegue decisa su ogni raffica.
L’arrivo del team americano armato da una donna resterà nella storia della Barcolana, con Trieste che festeggia in grande abbraccio alla prima donna leader di un team al primo posto.
Come da tradizione, Barcolana ha premiato direttamente in mare, dalle mani del Presidente Mitja Gialuz e del Direttore Sportivo Dean Bassi, l’ultimo arrivato: si tratta del sesta classe Microbo di Livio Grassi dello Yacht Club Monfalcone.
Le condizioni meteo e il vento molto rafficato hanno messo alla prova le attrezzature di molte imbarcazioni tra le quali quelle della Passera Barcolana 50 - costruita dalla Società Velica di Barcola e Grignano in occasione del cinquantesimo anniversario della regata - che si è rovesciata ed è stata trainata a terra.
L’equipaggio è stato immediatamente recuperato grazie all’intervento del sistema di sicurezza coordinato dalla Capitaneria di Porto.
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