Tra gli operatori del charter c’è un diffuso, ma cauto, ottimismo. Ora che la Guardia di Finanza sembra essere tornata a fare la sua normale attività e ha diradato molto i controlli in mare che negli anni scorsi avevano convinto molti ad andare in barca in altri paesi dove era più facile godersi una vacanza.
Ora che la tassa di possesso è stata abolita, fattore che anche se incideva sul charter per pochi euro costitutiva una complicazione burocratica in più, e che l’economia in generale sembra in ripartenza, anche le prenotazioni delle società di charter si riempiono.
In ritardo come sempre gli italiani, che prenotano all’ultimo minuto con il rischio di trovare le barche meno interessanti a prezzi più alti. Comunque anche per loro quest’anno è atteso un incremento.
Le mete come accade ormai da diversi anni vedranno le isole Eolie regine della stagione, seguite dalla Sardegna e dall’arcipelago toscano e quello campano. Meno battute le isole Pontine, ma solo per una mancanza di organizzazione delle società di charter e di una certa lontananza dell’isola.
Al di fuori dell’Italia, aumenta la Croazia, e cala decisamente la Turchia che è considerato una meta poco sicura, stabile la Grecia.
I prezzi dovrebbero rimanere gli stessi dell’anno scorso o con aumenti molto limitati, mentre c’è stato un aumento di velocità nel rinnovo delle flotte che negli anni scorsi sono rimaste quasi ferme. Tuttavia il numero delle barche nuove, per quanto in crescita è ancora molto limitato e il tentativo di accaparrarsi la barca nuova, porta molti, specialmente da oltre frontiera, a prenotare con molto anticipo.
Solovelanet, quest’anno uscirà a marzo con uno speciale completamente rinnovato e con molte sorprese interessanti per chi vuole fare la vacanza in barca noleggiando.
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