
L’Italia potrebbe avere per la prima volta una donna al Vendée Globe, il giro del mondo in solitaria senza scalo e senza assistenza, nell’edizione 2028. L’annuncio arriva dalla triestina Francesca Clapcich, 36 anni, due giri del mondo in equipaggio alle spalle di cui uno vinto.
La velista italiana sarà sponsorizzata da 11Th Hour Racing, il team con cui ha vinto l’ultima edizione della The Ocean Race. Il programma sportivo sarà affiancato da un progetto culturale e sociale, dato che la Clapcich sarà impegnata nel veicolare un messaggio di inclusione verso il mondo della vela.
11TH Hour Racing si è sempre distinto, oltre che per le regate, anche per l’attenzione alle tematiche ambientali e quelle che riguardano l’inclusione nel mondo della vela, che non sempre è aperta a tutti con pari opportunità. Questi saranno i temi del programma pluriennale che la Clapcich svilupperà con il team, attraverso la partecipazione alle regate della classe Imoca 60, con l’obiettivo di prendere parte al Vendé Globe 2028.
La Clapcich è ormai da tempo una velista con un profilo internazionale: ha partecipato a due olimpiadi, Laser e 49er FX, prima di dedicarsi a tempo pieno alla vela oceanica, tra Figaro e Imoca 60. Risiede da alcuni anni nello Utah dove è felicemente sposata con Sally Barkow, velista olimpica americana, e ormai da tempo è inserita nel circuito internazionale di professionisti che gravitano intorno alla classe Imoca 60, le barche con cui si corre il giro del mondo.
Al momento il Vendée Globe per la Clapcich è un obiettivo, e non sono stati diffusi i dettagli del programma sportivo, ma l’appoggio di una realtà come 11TH Hour Racing è solido, ed è verosimile pensare che la velista triestina sarà presto in sella a un’Imoca 60. Continuerebbe così il momento d’oro della vela oceanica italiana, con Clapcich che andrebbe a raggiungere Giancarlo Pedote nella classe regina.
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