Partenza impeccabile che vede gli italiani avanti e che conquistano subito un vantaggio di 12”, mentre i neozelandesi cercando disperatamente di rimontare con successi alterni. A volte la distanza tra i due si raddoppia. Luna Rossa arriva ad avere 30 secondi di vantaggio, altre diminuisce in modo preoccupante, ma il tricolore è sempre davanti.
Alla fine Luna Rossa taglierà il traguardo con 7 secondi di vantaggio. E’ fatta, è chiaro che abbiamo i numeri per portarci a casa la vecchia brocca. Ora si comincia veramente a sognare. Sarà dura, ma forse…
LE REGATE
Prima la paura, poi il riscatto: ecco quello che è successo nella acque di Auckland nel primo giorno di regate di Coppa America. Prima Team New Zealand sembra dominare in race 1 e le performance dei kiwi fanno sudare freddo al tifo italiano; poi Luna Rossa si riscatta in race 2 dimostrando che alla fine i neozelandesi sono certamente veloci, ma non è detto che siano superiori all’AC 75 italiano, anzi.REGATA 1
I 14-15 nodi che si stendono sul campo di regata E, sono le condizioni che, almeno nelle previsioni della vigilia, dovrebbero essere più adatte ai kiwi. La prima partenza sembra essere tirata, con Luna Rossa che mostra la sua usuale confidenza nel pre-start e sembra potere vincere agilmente il primo circling. La barca italiana è però un po’ in anticipo sulla linea, quella frazione di secondo che serve a Team New Zealand per posizionarsi di fianco a Luna Rossa e pareggiare lo start.I kiwi sono subito velocissimi e Spithill perde la calma al primo ingaggio andando a cercare il fallo che non viene però rilevato dagli arbitri. E’ già un momento decisivo della regata, perché gli avversari prendono la testa del match e non la molleranno più fino all’arrivo dove vinceranno con 30 secondi di vantaggio. In mezzo però è stata regata vera, con Luna Rossa che soprattutto nella seconda bolina ha dimostrato di sapere recuperare su Te Reutai (il nome della barca neozelandese), mentre in poppa i neozelandesi sono apparsi decisamente veloci.
REGATA 2
Cambio di vele di prua per il secondo start, con il vento che sembra leggermente aumentare anche se alla fine lo farà meno del previsto. New Zealand pasticcia un po’ in partenza con un posizionamento sulla zona in alto a destra del box, neutralizzato immediatamente dalla barca italiana che a distanza da sottovento controlla.I kiwi sono quindi costretti a poggiare ed accodarsi, per uno start, questa volta, vinto da Luna Rossa che non lascia chance ai kiwi. Inizia un match race tiratissimo, con Luna Rossa che da la sensazione di essere solida e niente affatto in balia dell’avversario. Peter Burling e soci le provano tutte, virando e strambando a ripetizione per cercare di liberarsi della marcatura del pozzetto italiano. E quasi ci riescono all’ultima bolina, quando Luna Rossa va a cercare più vento sul lato destro del campo allentando la pressione. I kiwi dimezzano e poi quasi azzerano il distacco, nella notte italiana il pubblico resta con il fiato sospeso davanti alla TV.
I 12 secondi di vantaggio all’ultimo gate di bolina sembrano sciogliersi come neve al sole in poppa, con Team New Zealand che sembra piombare addosso alla barca italiana, ma la sofferenza dura giusto il tempo di una manciata di strambate, e Luna Rossa va a prendersi il punto del momentaneo 1-1 che mette la finale in parità.
Il PRONOSTICO DEI BOOKMAKERS
Non è stata forse la Luna Rossa più bella e impeccabile vista fino ad ora in questa Coppa. L’eccesso di foga di Spithill subito dopo la prima partenza, l’esitazione tattica all’ultima bolina, sbavature abbastanza evidenti in una giornata che è però storica dato che segna una nuova vittoria di una barca italiana in Coppa, 19 anni dopo quella conquistata dal Moro di Venezia.Psicologicamente la vittoria in race 2 è al dir poco fondamentale, perché arriva appunto in una giornata dove gli italiani probabilmente non hanno regatato al meglio. Questo fa decisamente ben sperare per il proseguo della serie, perché se Luna Rossa inizia a regatare come sa fare allora la finale è veramente apertissima a qualsiasi scenario.
Uscire con un 1-1 da una giornata così, dove le condizioni sono più a favore dell’avversario e dove regatare pulito è stato difficile, lancia un segnale che, ci scommettiamo, deve dare qualche apprensione ai kiwi.
Il pronostico resta invariato però, Emirates Team New Zealand almeno per i bookmakers è favorita anche dopo questa prima giornata. I kiwi del resto vantano una barca velocissima, concettualmente molto avanzata e forse anche più di Luna Rossa, ma che deve dimostrare in acqua che l’equazione di parametri ed equilibri che c’è dietro al suo progetto sia effettivamente vincente.
Per il momento questa velocità in più, che a tratti c’è stata, non è stata decisiva, non oggi quanto meno.
Luna Rossa può quindi sperare? Decisamente sì. I kiwi sembravano una corazzata imbattibile, ma da oggi qualcosa potrebbe essere cambiato.
Si torna in acqua venerdì 12 alle 4.10 ora italiana con race 3 e race 4 della serie.
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