
Dopo una prima giornata di regate al dir poco intensa, con la finale di Coppa America tra Luna Rossa e Team New Zealand ferma sull’1-1, alle 4.10 italiane del 12 marzo riprende la sfida.
In Italia nel frattempo sul web e sui social impazza il tifo per l’equipaggio italiano, e una delle domande più ricorrenti è ovviamente quella che riguarda il meteo della seconda giornata di regate.
Dopo la prima si è visto infatti che con 14-15 nodi di vento Luna Rossa può giocarsela contro i neozelandesi, che sembrano più veloci ma non in maniera decisiva, e adesso c’è grande attesa per capire come al variare delle condizioni si comporteranno le barche.
La tendenza delle previsioni meteo sembra adesso abbastanza chiara per i prossimi giorni, e le notizie potrebbero essere quanto meno interessanti per Luna Rossa. Già dalla terza regata (questa notte) il vento non dovrebbe essere superiore ai 10 nodi da est, con tendenza in calo nel pomeriggio di Auckland per la quarta regata della serie. Significa regatare già con 4 e passa nodi in meno, forse anche 5-6, rispetto alla prima giornata, una variazione importante.
Una tendenza che prosegue anche per il giorno 13, dove addirittura al momento non sembrano esserci le condizioni per regatare, con vento inferiore ai 6 nodi da sud. Va poco meglio il 14, con circa 8 nodi previsti nuovamente da est, e poi ancora vento leggerissimo per il 15.
Questa diminuzione potrebbe essere una buona notizia per Luna Rossa che con aria leggera già durante tutta la Prada Cup ha mostrato grandi performance. La barca neozelandese in queste condizioni è ancora un’incognita, ma i foil molto piccoli dei kiwi potrebbero non essere così efficaci con il vento in calo. Peter Burling in conferenza stampa post day 1 è apparso meno sicuro e spavaldo del solido, a tratti un po’ stizzito, la sensazione è che qualcosa possa essersi incrinato nella maschera di ghiaccio del giovane kiwi.
Luna Rossa nel pre partenza si è già confermata un rebus anche per il pluri medagliato Peter Burling che, tra l’altro, non disputava una regata ufficiale con gli AC 75 da dicembre. Il giovane timoniere si è trovato così a disagio da definire se stesso e il suo equipaggio “arrugginiti” nelle dichiarazioni del dopo regata.
Se le previsioni meteo dovessero confermarsi, significherebbe che solo la prima giornata della serie si è disputata nelle condizioni teoriche più favorevoli ai kiwi. Certamente per Luna Rossa saranno giorni cruciali per confermare la propria solidità e dimostrare di potere avere nel suo arco la zampata giusta per mettere sotto i neozelandesi nel punteggio.
Le incognite sono ancora tante, un’unica giornata di regate è troppo poco per potere fare dei bilanci in termini di differenze globali tra le barche. Una cosa però è apparsa chiara, da un punto di vista degli equipaggi quello italiano, con l’australiano Spithill, non è inferiore a quello neozelandese e ha già fatto pesare la propria esperienza di match race. Per altro non è neanche stata la Luna Rossa perfetta vista durante la finale contro Ineos : l’errore sulla prima partenza e un ‘ultima bolina in race 2 un po’ “allegra” fanno pensare che ci siano ancora margini di miglioramento su cui essere ottimisti. La serie potrebbe prendere così una strada diversa da quella prevista?
I bookmakers non la pensano ancora così, anche se la quota dei neozelandesi è leggermente salita, adesso la vittoria kiwi viene pagata mediamente 1,55 contro gli 1,30 di pochi giorni fa, Luna Rossa è scesa invece a 2,30. Il vantaggio di Team New Zealand sembra rimanere, ma qualcosa anche nelle previsioni degli scommettitori sembra essere cambiato.
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