Altri porti della Tunisia normalmente destinati ai mezzi da pesca saranno riconvertiti in porti turistici. Lo ha annunciato il ministro tunisino del Turismo Selma Elloumi Rekik alla Conferenza internazionale Tunisia 2020 illustrando i progetti per il futuro del proprio dicastero che punta sullo sviluppo della cosiddetta Economia del Mare.
Un settore molto promettente che lascia intravedere la possibilità di ospitare un turismo ricco e incline alla spesa. La Tunisia guarda come primo soggetto interessato al suo sviluppo diportistico proprio all’Italia.
Consci del fatto che molti italiani non amano tenere le loro barche nelle acque territoriali e consapevoli che la Tunisia possa offrire bellezze naturali e paesaggistiche di grande rilievo con le sue 60 isole di cui molte ancora non toccate dal turismo, mira ad attirare nei propri porti i diportisti italiani e cercherà di convincerli a lasciare la barca nei porti tunisini per tutto l’anno con prezzi molto concorrenziali e facilitazioni nei servizi.
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