La barca, che arriva dopo l’Excess 12 e l’Excess 15, è il primo prodotto studiato ex novo per la Excess, infatti i primi due catamarani godevano delle carene dei Lagoon, marchio che fa parte dello stesso gruppo.
L’Excess 11 si distingue per essere stato concepito più per l’uso privatistico che per il charter, i suoi volumi importanti e alcune soluzioni particolari che vedremo quando parleremo più ampiamente della barca, la connotano come barca destinata a un pubblico privato.
E’ opinione comune, testimoniata dai modelli di catamarani tra i 38 e i 40 piedi che sono appena usciti o stanno uscendo in questi mesi, che il settore privato, messo in ombra sino ad ora dalla dirompente corsa del mondo del charter all’acquisto del catamarano, in questa fascia di lunghezza si prepari a recuperare alcune posizioni.
In effetti barche di questo tipo rispondono perfettamente alle esigenze del diportista medio che non ha velleità caratteristiche ma che cerca la massima comodità.
Stabile, facilmente manovrabile, una barca di questo tipo rappresenta, ne è convinto il gruppo Beneteau, la soluzione ideale per il diportista di domani.
La versione presentata al Boot di Dusseldorf era a tre cabine e due bagni.
© Riproduzione riservata