L’Explocat 52 arriva dopo il 48 piedi lanciato la scorsa primavera. Si tratta di un catamarano in alluminio con tuga e piano di calpestio in composito, pensato e realizzato seguendo la filosofia del cantiere che si è specializzato in barche per navigazioni estreme.
Il nuovo catamarano, nonostante sia concepito per raggiungere i massimi livelli in fatto di robustezza, fa molta attenzione alle comodità in navigazione offrendo spazi e soluzioni adatte a chi vuole passare a bordo molti mesi l’anno.
“Vogliamo realizzare una gamma di catamarani per l’esplorazione dei posti più remoti del globo a vela – dice Benoit Lebizay, uno dei due ingegneri a capo del gruppo nautico. – Catamarani fatti in piccola serie per poter limitare i costi di produzione, ma pensati come dei one off.”
La particolare struttura in alluminio per scafo e strutture e composito per tuga e piano di calpestio del pozzetto, concepita dall’architetto Pierre Deòlion che è anche autore delle linee d’acqua e degli interni, permette di risparmiare circa una tonnellata di peso.
La barca è perfettamente isolata termicamente per permettere di navigare in luoghi dalle temperature estreme sia sopra sia sotto lo zero.
Tra gli obiettivi del cantiere c’è anche il prezzo. Il primo Explocat 52, che dovrebbe essere pronto per la fine del 2017, avrà un costo di listino inferiore al milione di euro e, una volta accessoriato, non dovrebbe andare oltre il 1.200.000 di euro + iva. Un prezzo inferiore a quelli della concorrenza di qualità simile.
L.f.t. – 16,30 m
Lunghezza scafo – 15,85 mt
Baglio – 8,50 mt
Pescaggio – 1,50 mt
Dislocamento 19.000 kg
Superficie velica 167 mq
Motori – 2 x 75 hp
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