In una storia di sopravvivenza e ingegnosità, tre marinai sono stati salvati dopo essere rimasti bloccati per una settimana su un atollo disabitato delle Isole Caroline, nel mezzo dell’Oceano Pacifico. La loro avventura ha preso una svolta positiva quando hanno deciso di scrivere la parola "Help" sulla sabbia bianca dell'isola utilizzando foglie di palma. Questo gesto ha catturato l'attenzione di un aereo di pattugliamento della Guardia Costiera degli Stati Uniti.
I tre naufraghi avevano perso la loro rotta a seguito del naufragio della loro imbarcazione e erano approdati sull'isola di Pikelot, sperando in un salvataggio. La loro strategia di sopravvivenza ha incluso l'uso delle risorse naturali disponibili sull'isola, ma era chiaro che avevano bisogno di aiuto esterno per tornare in sicurezza. Fortunatamente, il messaggio di aiuto è stato avvistato in tempo.
Dopo l'avvistamento, i soccorritori hanno stabilito un contatto via radio con i naufraghi, lanciando una radio sull'isola per comunicare. Gli uomini hanno confermato di essere in buona salute e di avere accesso a risorse naturali sufficienti per sostentarsi temporaneamente. Espresse il loro desiderio di tornare a Polowat, sono stati recuperati e trasportati sull'atollo di Polowat, il loro punto di partenza, situato a circa 185 chilometri di distanza da Pikelot.
Questa storia ricorda la storia di Ben Searancke, un surfista solitario disperato che, in pericolo di vita, scrisse ‘Help’ sulla sabbia prima di essere salvato.
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