L'episodio è avvenuto questa mattina, nelle acque a largo di Mazara del Vallo. A bordo di Tethys, che stava sperimentando nuove strumentazioni, c'erano quattordici persone. Al momento, il ricercatore russo Piotr Mikejcik, risulta disperso; gli altri scienzati sono stati tutti tratti in salvo.
Secondo quanto affermato dalla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, poco prima dell'incidente era stato lanciato un allarme alla “Heleni”, che stava navigando ad una velocità di 25 nodi, segnalandole che, in quella zona, correva il rischio di speronare almeno 35 bersagli. La portacontainer però non ha emesso alcuna risposta al segnale e si è rivelato inutile l'ultimo disperato tentativo della Guardia Costiera di inviare una motovedetta per bloccare la nave.
Duro il commento di Salvatore Mazzola, responsabile della locale sede Cnr: “Quelle navi sono assassine e provocano morte. Ci rivolgeremo alla magistratura. Dovremo cominciare a fermarli, altrimenti continueranno ad uccidere”.
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