
La rincorsa degli inglesi di alla Coppa America è lunga quanto la storia stessa del Trofeo. Come noto furono proprio loro a metterla in palio e a perderla nel 1851, senza riuscire mai più a conquistarla.
Quasi una maledizione, fatta di tanti tentativi andati male, tra partecipazioni sfortunate e barche che hanno tradito le promesse. Ne sa qualcosa anche Sir Ben Ainslie, oggi a capo di Ineos Britannia, che già da due edizioni ci prova (dopo averla vinta con Oracle).
Il team inglese ha appena presentato il nuovo AC 75 con cui ci proverà ancora a Barcellona da 22 agosto al 21 ottobre prossimi. Una barca “spigolosa” come già lo era quella del 2020, ma apparentemente più fine e aerodinamica nelle linee.
Ben Ainslie, il velista più vincente al mondo nelle classi olimpiche, ha il compito di riportare la Coppa in patria, col sogno magari di cambiarle nome, e tornare alle sue origini britanniche. Ma Ainslie ha già compreso quanto difficile sia la strada verso l’obiettivo, considerato che le prime due partecipazioni dove era a capo del team sono andate piuttosto male.
Va da se quindi che nella nuova barca vengano riposte molte speranze, anche se il livello degli sfidanti complessivo per quest’edizione sembra ancora più alto della precedente.
“Questo è un grande giorno per la squadra” ha dichiarato Ben Ainslie. “Abbiamo tenuto la barca nascosta per così tanto tempo che è quasi surreale vederla uscire dal capannone e in pubblico qui a Barcellona. Migliaia di ore di lavoro sono state necessarie per realizzarla ed è quindi fantastico poterla finalmente rivelare al mondo. Le cose stanno davvero migliorando nella campagna ora e non vediamo l’ora di scendere in acqua”.
Proprio Ben Ainslie è stato oggetto di critiche nel mondo della vela anglosassone, reo secondo i detrattori di avere accentrato troppi ruoli su se stesso: capo del team, manager e velista timoniere, cosa che ha detta di molti sta penalizzando la squadra inglese. A tal punto che non appare più così scontato che il super velista resti al timone della barca, o assuma un ruolo più squisitamente dirigenziale.
© Riproduzione riservata