La barca nasce sulle orme del 9.98 il modello dell’Italia Yachts che con il primo esemplare ha dato al cantiere grandi soddisfazioni.
Un full racer che il cantiere propone anche in versione regata.
L’imbarcazione, disegnata dal team interno di Italia Yachts al capo del quale c’è l’Ingegnere Matteo Polli che da qualche anno firma tutti i progetti di Italia Yachts, può essere ottimizzata per correre in IRC o in ORC.
Per la regata l’Italia 11.98 avrà un sistema di ballast manuale pensato per essere utilizzato anche con equipaggio ridotto e un lungo bompresso per poter usare il gennaker nelle lunghe in altura.
La barca sarà costruita con resine viniliche, scafo e coperta saranno in sandwich, tranne il fondo carena che sarà in pieno. Il ragno strutturale, in carbonio, sarà realizzato a terra e quindi resinato allo scafo. Contro corrente all’attuale tendenza per barche di questo tipo, le paratie non saranno in composito ma in compensato marino da 15 mm resinate allo scafo.
L’armo sarà a 9/10 con albero in alluminio con crocette a 21° di inclinazione. Il piano velico prevede una rada con un moderato square top e un fiocco senza sovrapposizione. Per le vele da portanti la barca esce in versione standard con l’attrezzatura da spinnaker già montata e un bompresso per il code 0 e il gennaker. La randa sarà di 50 mq, mentre il fiocco avrà 43 mq e lo spinnaker 110 mq.
La pinna sarà una T rovesciata con lama e siluro in piombo.
La versione crociera e regata sono uguali, non ci sono differenze nella laminazione e nell’attrezzatura, per la crociera però c’è la possibilità di modificare alcuni elementi come il tavolo da carteggio che può essere più piccolo per ricavare uno spazio di stivaggio supplementare, si potrà avere un doppio frigorifero o scegliere se avere gli armadi in tessuto o in scocca rigida. All’esterno si potrà avere lo specchio di poppa abbattibile che si trasforma in piattaforma da bagno.
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