Il tema delle riduzioni delle emissioni nel mondo dello shipping è quanto mai attuale e tante compagnie navali e armatori si stanno interrogando su come potere migliorare le proprie navi, abbattendo le emissioni di CO2.
Il trasporto marittimo, nel quale pesa particolarmente quello commerciale, è responsabile di oltre il 10% della C02 prodotta a livello globale. L’elettrico come noto non può ancora essere una soluzione sulle lunghe percorrenze, così il mondo della vela può fornire delle soluzioni utili.
Sono tanti i progetti di vele di varie forme e dimensioni che sono nati in questi anni per aiutare la propulsione delle grandi navi, ma alcuni di questi sistemi sono piuttosto complessi.
Quello scelto invece dalla società francese Airseas è notevolmente semplificato.
Si tratta di una vela che somiglia molto a quella di un kite, che viene orientata da una piccola gru posizionata a prua della nave. Denominata SeaWing, la vela viene costruita in Francia e ha una superficie che può variare da 250 a 500 metri quadrati in base alle condizioni del vento.
Questo sistema, i cui test sono attualmente in fase avanzata, può garantire un supporto alla propulsione anche per navi di 200 mila tonnellate. Il vantaggio del suo utilizzo sta nel consumare molto meno carburante per la propulsione classica e di conseguenza inquinare di meno.
Se questo sistema venisse applicato anche solo al 10 o 15 % della flotta commerciale mondiale è stato calcolato una produzione di CO2 inferiore anche di 40 milioni di tonnellate rispetto a quella attuale.
L’armatore della giapponese K Lines avrebbe già ordinato decine di queste vele da installare sulle proprie navi.
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