Ha già lasciato la propria base l‚equipaggio cinese, a cui oggi spetta il turno di riposo. Per la barca orientale timonata da Pierre Mas, è stato senza dubbio già un traguardo riuscire a sfidare dalla distanza il Defender Alinghi; il dragone lascia la Spagna con tre miseri punticini, due dei quali ottenuti in modo rocambolesco,battendo cioè il primo della classe, Bmw Oracle Racing, messo fuori causa dalla rottura del tuff-luff.
Molto a malincuore, saluterà Valencia anche Mascalzone Latino. Il team italiano non aveva mai nascosto le proprie ambizioni di arrivare alla seconda fase della competizione; gli auspici erano stati ottimi, con la
vittoria d'esordio contro i neozelandesi e le ottime prestazioni di cui si è reso protagonista durante il primo Round Robin.
Ma come è noto, vincere è difficile, confermarsi lo è ancora di più; così i "mascalzoni" non sono
riusciti a gestire al meglio quei momenti di tensione decisivi per il prosieguo della Coppa. La vicenda del re-match contro Desafio poi, evento più unico che raro, non potrà che lasciare l‚amaro in bocca all‚equipaggio
di Vincenzo Onorato.
Se ne va, ed è un peccato, la splendida livrea di Shosholoza e con lei il suo equipaggio, tanto spensierato quanto determinato nel momento dello "scontro"; Chieffi, Cian e, a modo suo, il Comandante Sarno, sono stati capaci di vittorie incredibili. Ultimi ad abbandonare il sogno delle semifinali, sono stati gli uomini di Victory Challenge, svedesi di passaporto, ma svizzeri di fatto, per la precisione con la quale hanno saputo vincere tutte le regate alla loro portata, insidiando fino all'ultimo la padrona di casa Desafio.
Rientra in patria anche il team tedesco United Internet Team Germany; un membro dell‚equipaggio dopo i primi quattro giorni senza vento prendeva il sole con scritto ironicamente sulla pianta del piede "still unbeaten", ovvero "ancora imbattuti". Peccato però, che dalla mattina seguente, la termica abbia cominciato a stendersi.
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