Forse qualcuno tra gli appassionati di regate si ricorderà del tedesco Melwin Fink, che a soli 19 anni aveva vinto la prima, discussa, tappa dell’ultima Mini Transat.
Nella corsa della Mini il giovane velista non si era fermato con gli altri in Portogallo come consigliato dall’organizzazione, e aveva colto una vittoria che aveva fatto molto discutere. Non gli era servita per vincere poi la classifica finale, ma comunque Fink è entrato nei riflettori della vela internazionale.
Cosa fa oggi Melwin Fink?
La sua storia è “curiosa” e il ragazzo sembra non avere grandi problemi di budget per partecipare alle regate. Finita la Mini Transat ha annunciato una nuova campagna per l’edizione 2023, con una nuova barca, un Mini Vector.
Melwin ha iniziato a navigare con questa facendo anche un po’ di miglia qualificanti per la prossima Transat, ma in una navigazione di trasferimento, con un altro membro del suo team, ha fatto naufragio durante un colpo di vento.
Lui e il compagno sono stati recuperati dall’elisoccorso e la barca è andata distrutta sulle coste di Minorca. Questo succedeva lo scorso aprile e il giovane Fink oggi ha già una nuova barca.
Un nuovo Mini Vector, costruito a tempo di record, utilizzando qualche componente recuperato dalla barca andata distrutta.
Il problema per Fink però adesso è un altro: riuscire a qualificarsi alla Mini Transat 2023. L’entry list è già piena e il regolamento prevede il binomio skipper-barca per le 1000 miglia di qualifica in solitaria da fare.
Fink avendo perso la barca ha anche azzerato le miglia che aveva sostenuto fino al momento dell’incidente.
Il tedesco deve ricominciare da zero e non è detto che riuscirà a essere allo start della regata nel 2023, molto dipenderà da quanti skipper decideranno di ritirarsi tra quelli che attualmente sono davanti a lui nella lista d’attesa per essere ufficialmente iscritti.
Se non ci riuscirà sembra che il ragazzo abbia già in mente un passaggio ad altre barche, come i nuovi Class 30 o i Figaro 3.
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