La produzione di barche in Turchia negli ultimi anni si è evoluta moltissimo e oggi le barche costruite all’ombra del Bosforo non hanno nulla da invidiare a quelle dei paesi del centro Europa. Mishi 88 del cantiere Yonca ne è un esempio.
Mishi 88 è un superyacht che come si legge sul sito della Yonca Shipyard ambisce a coniugare tradizione e modernità, efficienza e stile. Non avendo provato la barca ci è difficile dire se quanto riguarda l’efficienza sia vero, ma sicuramente, almeno dal punto di vista stilistico, Özgür Emre Terzioğlu, il designer di questo interessante superyacht, ha raggiunto il suo obiettivo.
La barca ha linee di carena e di scafo moderne, ma la sovrastruttura di coperta ricorda barche di altri tempi e la struttura che copre il pozzetto la allontana dai clichè del superyacht moderno.
Quindi una barca originale che nel variegato mondo delle barche intorno ai 90 piedi non ha uguali.
La qualità di costruzione è garantita dai 36 anni di esperienza di questo cantiere che da decenni realizza barche per le forze armate turche o per il diporto. I portoni dei suoi capannoni hanno visto uscire per andare in mare quasi 200 scafi e già dalle fotografie si nota una cura per il particolare e una qualità della vetroresina che nulla hanno da invidiare a barche realizzate in luoghi più iconici della nautica mondiale.
Il Mishi 88 ha un fratello che è il Mishi 102, due barche che di base hanno lo stesso scafo, ma con due lunghezze diverse. La barca offre 3 cabine di cui una suite molto grande per l’armatore e due cabine Vip degne di questo nome.
Il baglio massimo della barca è 6,20 metri, quindi uno scafo stretto fatto per tagliare più che per cavalcare le onde una barca con un dislocamento importante, 70 tonnellate (lo Swan 88 fa 54 tonnellate e il CBN 88 in costruzione sarà 58 tonnellate).
Il Mishi 88 è una barca molto diversa da quello che siamo abituati a vedere nei nostri mari.
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