La barca si muoveva a stento, il motore era spento, il fiocco sbatteva e la randa era chiusa e da sotto coperta non usciva nessuno, così hanno dato l’allarme e avvisato la Guardia Costiera. Quando i militari sono arrivati hanno trovato la barca arenata sulle secche di Vada senza nessuno a bordo.
In poco tempo gli uomini della Capitaneria hanno appurato che la barca era di proprietà di P. F., un imprenditore della ceramica di 55 anni. A bordo non c’erano tracce della presenza di altre persone né di atti di violenza.
La barca era partita sabato pomeriggio da Porto Lotti, 50 miglia di distanza dal luogo del ritrovamento.
Le ipotesi di cosa sia accaduto sono diverse, nell’attesa di indagare e scoprire il mistero del Lulubelle, questo il nome della barca, la capitaneria, da ieri, cerca un disperso in mare con le motovedette, un elicottero e il supporto del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Livorno.
© Riproduzione riservata