Mondiale Waszp: spettacolo sul Garda, vince il kiwi Sam Street La classe del momento manda in archivio il suo Mondiale, ci sarà anche un futuro olimpico per il Waszp?
Più di 140 timonieri, moltissimi dei quali under 30, provenienti da ogni parte del mondo: il mondiale Waszp conclusosi a Malcesine è stato una sorta di “manifesto” di come si sta evolvendo un certo tipo di vela giovanile e un esempio di come una classe di barche possa diventare autenticamente di tendenza e inclusiva.
Con i numeri che fa il Waszp negli eventi internazionale è lecito pensare anche che World Sailing lo possa valutare come possibile nuova classe olimpica per il 2028.
Facilmente trasportabile, a un costo contenuto, con un buon numero di usati sul mercato, i Waszp sono il trampolino di lancio perfetto per chi si vuole avvicinare al mondo agonistico del foil in singolo.
Il Mondiale di Malcesine, con la collaborazione di un Lago di Garda che è stato generoso con la sua Ora, ha visto portare a termine ben 16 regate, con grande divertimento per i partecipanti. Alla fine a spuntarla è stato il neozelandese Sam Street, secondo posto per il britannico Sam Whaley, terzo il migliore degli italiani, Enzio Savoini, quarto Ettore Botticini, stella nascente del foiling e del match race italiano. Più appannato Francesco Bertone, campione europeo in carica, che ha chiuso in 15ma posizione dopo una settimana a cercare di rimontare un inizio lento. Italiani comunque ben piazzati in top 20, con l’11mo posto di Emanuele Savoini.
La migliore delle ragazze è stata la neozelandese Elise Beavis, una velista e progettista che figura nell’organico di Team New Zealand fin dalla Coppa America di Bermuda, una delle menti dietro le ultime due vittorie dei kiwi in America’s Cup.
Una classe che attira tanti amatori ma anche grandissimi campioni, che si confrontano completamente alla pari grazie alla rigida monotipia delle barche. In pochi anni il Waszp sta facendo numeri importanti, ed è sicuramente una delle derive da tenere d’occhio anche in ottica di un possibile futuro olimpico.
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