Durante l’inaugurazione è previsto un incontro su “Ricerche sullo stato dell’inquinamento di plastiche nel Polo Nord e nel Mediterraneo” al quale interverranno Gianluca Casagrande (professore di geografia all’Università Europea di Roma), Ombretta Pinazza (ricercatrice INFN), Roberto Demontis (ricercatore CRS4), Giorgio Massaro (Fondazione MedSea).
Le oltre 30 immagini esposte restituiscono lo spettacolare ambiente polare, fino ai confini della banchisa, alla latitudine record di 82°07’Nord, nell’arcipelago delle Svalbard, sin dove si è spinto il veliero Nanuq, durante la spedizione scientifica Polarquest2018, alla ricerca dirigibile Italia, l’aeronave che nel 1928 arrivò a sorvolare il Polo Nord e poi precipitò per ragioni mai del tutto chiarite.
Alla ricerca del dirigibile ha partecipato anche il CRS4, mettendo in campo la sua esperienza sui sistemi informativi geografici (GIS - Geographic Information Systems), per trattare tutte le informazioni associate alle possibili posizioni del relitto sulla superficie terrestre. Al momento sono ancora in corso le analisi dei dati raccolti.
Durante questa spedizione sono stati effettuati, per la prima volta, campionamenti di microplastiche e misure del flusso di raggi cosmici. La spedizione ha confermato che la presenza di detriti plastici si estende fino alle acque artiche remote. Per questo motivo, l’esposizione è stata inserita anche all’interno del Cagliari FestivalScienza, per il quale, nelle giornate dell’11 e 12 novembre, sempre nella sede della Fondazione, le scolaresche in visita potranno seguire i seminari di alcuni ricercatori che tratteranno le tematiche legate alla distribuzione delle microplastiche negli animali e negli ecosistemi marini, a cura di Luca Palazzo, ricercatore del IAS-CNR (Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino) e lo studio del CRS4 sull’idrodinamica marina e in particolare, sulle correnti del Mar di Sardegna e le relative simulazioni sulle possibili traiettorie delle particelle inquinanti che si riversano in mare in caso di incidenti con perdita di idrocarburi, a cura di Pierluigi Cau, ricercatore CRS4.
Dopo la conclusione del FestivalScienza, dal 13 al 30 novembre, la visita per classi e gruppi può essere prenotata tramite l’indirizzo e-mail: visitamostra@crs4.it.
L’esposizione è curata dal CRS4, nell’ambito del progetto Lab Boat, e da Polarquest2018. Foto e filmati sono di Mike Struik, Alwin Courcy, Kai Struik e Gianluca Casagrande. Il progetto espositivo e l’allestimento sono curati da Emanuela Falqui del CRS4. I testi a cura di Polarquest2018. Il responsabile del progetto Lab Boat è Andrea Mameli del CRS4.
Il progetto Lab Boat
Lab Boat è il progetto di divulgazione scientifica del CRS4 per le scuole e per il largo pubblico finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Fondazione Sardegna Film Commission. Nelle due edizioni (2018-2019) ha coinvolto oltre 2300 persone e ha visto impegnata la barca a vela Adriatica, utilizzata nella trasmissione “Velisti per caso”, nel periplo della Sardegna, con a bordo studenti e ricercatori che durante la traversata si sono cimentati in laboratori didattici. La barca ha ormeggiato nei principali porti della Sardegna, dove si sono poi svolti (in porto o in sedi adiacenti al porto) laboratori e seminari per le scuole e per il pubblico, allo scopo di far sperimentare e toccare con mano la scienza e l’innovazione.
Seminari e laboratori didattici sono stati curati, insieme al CRS4, dalle realtà scientifiche sarde che hanno collaborano al progetto quali Università di Cagliari; Università di Sassari; Consorzio Uno di Oristano; Porto Conte Ricerche; IMC - International Marine Centre; INAF - Istituto nazionale di astrofisica, sez. di Cagliari e Osservatorio astronomico di Cagliari; INFN - Istituto nazione di fisica nucleare, sez. di Cagliari; IAMC-CNR - Istituto per l’ambiente marino costiero del Consiglio nazionale delle ricerche, sez. di Oristano.
Polarquest2018
E’ la spedizione scientifica iniziata il 21 luglio 2018 a bordo della barca a vela ecosostenibile Nanuq che si è conclusa il 4 settembre dopo aver circumnavigato l’arcipelago delle Svalbard in occasione del 90esimo anniversario dell’impresa polare di Umberto Nobile a bordo del dirigibile Italia. La barca a vela ha percorso 3500 miglia raggiungendo le propaggini esterne della banchisa polare a 82°07’ di latitudine Nord, in condizioni di navigazione favorite dall’estate eccezionalmente calda e un mare privo di ghiacci. Il 13 agosto Nanuq ha raggiunto il punto (81°14’N 25°25’E) in cui i sopravvissuti si rifugiarono nella tenda rossa e da cui fu inviato il primo SOS dal radiotelegrafista del dirigibile Italia. Polarquest2018 ha celebrato per la prima volta dopo 90 anni una cerimonia in memoria dei dispersi del dirigibile, in pieno Oceano Artico.
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