Cantiere delle Marche, Cantieri di Pisa, Climma-Veco Group, Comar, Equinoxe Yachts, Frigoboat-Veco Group, Mondomarine, Porto Lotti, Tecnopool e Vismara.
Gli equilibri tra UCINA e la nuova associazione alla luce di queste nuove adesioni non cambiano di molto né dal punto di vista del fatturato rappresentato che si divide circa a metà tra le due associazioni, né tanto meno per il numero di soci aderenti. Ucina continua ad avere circa dieci volte il numero degli associati di Nautica Italiana, ma sicuramente l’adesione di società che poco hanno da guadagnare da un'associazione che si interessa prevalentemente di superyacht è significativa.
UCINA sta pagando oggi gli sbagli del passato e il conto sembra essere ancora lungo visto che Lamberto Tacoli, presidente della nuova associazione, ha annunciato che c’è una lunga lista di società che vogliono aderire e che il comitato direttivo sta vagliando.
La guerra dei comunicati è iniziata e c’è da aspettarsi che da qui alla prossima settimana, quando inizierà il Salone Nautico di Genova, il clima tra le due associazioni si farà sempre più teso.
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