Oggi sullo scafo sono comparse grosse fratture che rendono sempre più probabile che la nave si spezzi determinando una catastrofe ambientale irrimediabile.
Dai serbatoi sono infatti già fuoriuscite 300 tonnellate di petrolio e sono caduti in mare circa 70 container che galleggiando a pelo d'acqua creano un enorme rischio per le navi in navigazione.
Il comandande del Rena, un Filippino di 44 anni, è stato arrestato e poi liberato su cauzione. L'uomo, che con ogni probabilità sarà processato, rischia fino a 12 mesi di carcere e una multa di 5.700 euro.
Intanto, centinaia di militari e volontari sono impegnati per cercare di limitare i danni del disastro.
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