The Ocean Race: gli Imoca 60 ripartono per la leg 2 verso Cape Town
25 gennaio 2023 - Alle 17,10 di oggi ora locale di Mindelo, Capo Verde, quando in Italia saranno le 19,10, partirà la seconda tappa del giro del mondo in equipaggio, The Ocean Race, con destinazione Cape Town.
Sullo start solo la classe Imoca 60, cinque barche, con i VO65 che come da programma torneranno a regatare nelle ultime due, con l’arrivo di Genova.
Una seconda tappa di questa The Ocean Race che si annuncia interessante per le dinamiche tattiche, a cominciare dalla partenza a ridosso della notte, che impegnerà gli equipaggi in zone di vento molto leggero sottovento alle isole di Capo Verde. Poi ci sarà da agganciare l’Aliseo, e infine un assaggio del Grande Sud con la discesa verso Cape Town sul treno delle prime depressioni.
Il tratto di navigazione di sud Atlantico fino a Cape Town è solitamente uno dei più veloci dei giri del mondo, perché si incontrano depressioni già importanti, ma con condizioni del mare ancora maneggevoli.
Proprio durante le discese verso Cape Town sono stati fatti segnare molti record di velocità e percorrenza nella storia delle regate oceaniche, e con gli Imoca 60 in azione c’è da scommettere che qualcosa possa ancora succedere.
La regata riparte dopo la vittoria nella Leg One del team franco-svizzero Holcim PRB nella navigazione Alicante-Capo Verde, guidato dallo skipper Kevin Escoffier, seguito da 11Th Ocean Racing e Malizia.
A bordo di 11Th Ocean Racing per questa seconda tappa non ci sarà Francesca Clapcich, sostituita da Justine Mettreaux, ma è probabile che la triestina rientri in gioco per le prossime tappe e per la temutissima Cape Town-Itajai, la più lunga leg che si sia mai corsa in un giro del mondo in equipaggio.
La regata per la vittoria generale sarà articolata su 7 tappe: dopo quella da Alicante con destinazione Capo Verde, poi Citta del Capo in Sudafrica, prima della grande tappa del Southern Ocean fino a Itajai, Brasile, via Capo Horn. Poi Newport negli USA prima del ritorno in Europa: Aarhus in Danimarca, Kiel in Germania, l’Aia in Olanda e infine Genova.
The Ocean Race: le calme equatoriali tengono in scacco gli Imoca
I Dolldrums con i loro venti variabili sono uno degli snodi di questa seconda tappa della The Ocean, il giro del mondo in equipaggio
30 gennaio 2023 - La seconda tappa del giro del mondo in equipaggio, la The Ocean Race, sta attraversando uno dei suoi snodi cruciali della seconda tappa Capo Verde-Cape Town: il passaggio attraverso le calme equatoriali o Dolldrums come vengono chiamati in inglese.
Si tratta di una zona di venti variabili come direzione e intensità, con improvvisi temporali, che non consentiranno alla flotta per almeno 24 ore di progredire in modo lineare e continuo. Questa variabilità è dovuta in parte allo scontrarsi, in prossimità dell’equatore, degli Alisei di nordest e di sudest.
Le calme possono essere più o meno estese, e in questo momento sembrano discretamente ampie. Le barche avanzano a “strappi”, a turno uno dei 5 Imoca infila una brezza o parte davanti a un temporale, per poi fermarsi poche decine di minuti dopo.
Una situazione stressante per gli equipaggi, che devo restare sempre in allerta tra frequenti cambi di vele e di assetto della barca. Le calme anticipano di pochissimo il passaggio dell’equatore e l’ingresso nell’emisfero sud, dove la flotta della The Ocean Race troverà l’Aliseo di sudest.
Chi scappa per primo dai Dolldrums avrà la possibilità di agganciare in anticipo il nuovo vento e partire davanti agli altri, dirigendosi verso sud, verso le prime depressioni del sud Atlantico che accompagneranno la flotta fino a Cape Town.
Da analizzare le scelte tattiche, con 11TH Hour Racing e PRB che puntano ad attraversare le calme da ovest, nella zona dove sono più ristrette, Guyot punta invece ad est: avrà una zona più ampia da attraversare, ma una volta nell’Aliseo potrà navigare qualche grado più poggiato e quindi veloce rispetto a chi passa vicino alle coste brasiliane.
Chi avrà ragione?
Difficile dirlo adesso, ma entro 24 ore la situazione potrebbe essere un po’ più chiara, al netto del fatto che il gruppo di barche a ovest sembra potere avere un passaggio veloce.
The Ocean Race: gli Imoca 60 nell’emisfero sud, colpo tattico di Guyot
Alla The Ocean Race l’IMOCA 60 Guyou con lo skipper Robert Staniek ha infilato un corridoio di vento a est nelle calme equatoriali e si è portato in testa alla tappa
1 febbraio 2023 - L’Est ha pagato i suoi dividendi e l’Imoca 60 Guyout, la barca nella posizione più orientale nel passaggio delle calme equatoriali, è passata al comando della seconda tappa, Capo Verde-Cape Town, della The Ocean Race.
Tutti gli Imoca 60 sono ormai nell’emisfero sud dopo i riti di passaggio dell’Equatore e le velocità sono tornate ben sopra i 20 nodi, con un Aliseo robusto che consente agli equipaggi di navigare al traverso.
Come prevedibile la rotta degli Imoca, per giovare di un’andatura larga che consenta il foiling, si sta sviluppando al largo delle coste brasiliane. Si continuerà con un’andatura di bolina larga-traverso mure a sinistra, andando avanti ancora per un paio di giorni, poi il vento inizierà a ruotare.
Sarà il preludio dell’ingresso nell’Oceano Atlantico del sud, con la rotazione antioraria del vento che segnerà la prima vera depressione che cavalcheranno gli Imoca 60.
La rotta probabilmente si trasformerà, dopo qualche strambata di posizionamento, in una lunga parabola di avvicinamento verso Cape Town, per la parte finale che dovrebbe essere, se il meteo verrà confermato, come la più intensa e veloce dell’intera tappa.
Gli Imoca 60 non stanno tradendo le aspettative, alle medie attuali nelle prossime ore sarà possibile vedere percorrenze sulle 24 ore intorno alle 450 miglia, con la possibilità di attaccare concretamente distanze oltre le 500 miglia molto presto.
Difficile fare valutazioni sulla classifica attuale, Guyot ha preso un piccolo margine sugli inseguitori, ma le 5 barche sono comunque racchiuse in 170 miglia, con Malizia al momento ultima, un gap ancora recuperabile dato che al traguardo di Cape Town ne mancano ancora 3400.
The Ocean Race: Sant’Elena fa male a Guyot, Malizia in testa da ovest
Nella seconda tappa della The Ocean Race Guyot rimane impantanato nell’alta pressione di Sant’Elena e Team Malizia prende la testa della tappa verso lo sprint finale
7 febbraio 2023 - Colpo di scena nella seconda tappa della The Ocean Race, con un testa-coda in classifica per Team Guyot, che era stato il primo Imoca 60 a uscire dalle calme equatoriali ed entrare nell’emisfero sud.
Dopo una leadership durata alcuni giorni, le cose sono cambiate quando è stato il momento di contornare l’alta pressione di Sant’Elena.
Guyot era l’equipaggio posizionato più a est, quindi più vicino al centro dell’anticiclone, ma anche quello che avrebbe percorso meno strada rispetto alla rotta ideale verso Cape Town. Una rotta rischiosa a causa dei venti leggeri di Sant’Elena, che hanno fatto malissimo a Guyot.
Gli altri 4 Imoca, posizionati molto più a ovest, sono rimasti in un vento più costante, superando il leader che adesso si trova in ultima posizione staccato addirittura di 300 miglia.
Il quartetto composto da Malizia, Holcim PRB, 11th Hour Racing e Biotherm, è racchiuso in meno di 60 miglia e naviga ormai nella prima depressione del sud Atlantico di questo giro del mondo.
Le medie di percorrenza sono salite a circa 440 miglia nelle 24 ore, ma sembrano destinate ad aumentare ancora nelle prossime ore, quando al traguardo di Cape Town ne mancano ancora 1800.
Lo scenario meteo prevede andature portanti con vento da nord nelle prossime 24 ore, prima dell’approccio finale a Cape Town ci sarà da attraversare una dorsale senza vento, che potrebbe rimescolare le carte e regalare alla tappa un finale quanto mai prevedibile e incerto.
Team Guyot potrebbe avere quindi un’opportunità per avvicinarsi, per una seconda tappa che sembra destinata a regalare ancora molte emozioni.
The Ocean Race: 539 miglia in 24 ore per 11th Hour Racing
Gli Imoca 60 alla The Ocean Race cavalcano una depressione nel sud Atlantico a velocità importanti, ma il finale della seconda tappa potrebbe riservare ancora molte sorprese
8 febbraio 2023 - Il muro delle 500 miglia è stato abbattuto per la prima volta in questa The Ocean Race, con le velocità degli Imoca 60 che nelle ultime 24 ore sono state stabili ben oltre i 20 nodi.
In questa fase della seconda tappa del giro del mondo sono stati tre gli equipaggi che sono riusciti a coprire più di 500 miglia nelle ultime 24 ore, con 11th Hour Racing che adesso guida la classifica e ha fatto segnare 539 miglia a 22,5 nodi di velocità media.
Malizia che è in seconda posizione di miglia ne ha coperte 533, mentre Holcim PRB si è fermata “solo” a 503. Si tratta della dimostrazione di cosa possano fare ormai questi Imoca 60 foiler di ultima generazione, in grado di posizionarsi, grazie alle loro velocità dalla bolina larga al lasco, nella parte migliore dei sistemi meteo e cavalcarli.
Le prime tre imbarcazioni sono racchiuse in 50 miglia, più staccati gli altri due Imoca 60, Biotherm è a 185 e Guyot a 470, e sembrano ormai tagliati fuori dalla lotta per il podio quando a Cape Town mancano circa 1300 miglia.
Gli scenari nella giornata di oggi cambieranno poco, ancora vento da nordovest intorno ai 25 nodi, al lasco per circa 24 ore, poi arriverà un momento cruciale. Quello in cui si dovrà scegliere come attraversare la zona senza vento che sbarra la rotta verso Cape Town. Gli equipaggi dovranno scegliere il punto migliore, il più stretto, in cui attraversare la dorsale prima di agganciare il vento finale che li porterà al traguardo.
Nelle regate d’altura queste fasi vengono chiamate di stop and go, e sono quelle che possono ribaltare la situazione in classifica.
Abbiamo detto che Biothern e Guyot sembrano al momento fuori dai giochi, e così sembra, ma attenzione al finale di questa seconda tappa, perché c’è da scommettere che le posizioni in classifica cambieranno molte volte in questi ultimi 3 giorni, o poco più, di regata.
Team Holcim-PRB fa il bis e vince la Leg 2 della regata
Lo skipper Kevin Escoffier e il suo Team Holcim - PRB fanno il bis, e dopo aver vinto la Leg One, conquistano il podio della Leg 2 di The Ocean Race da Capo Verde a Città del Capo dopo un’intensa battaglia nelle ultime miglia di regata.
Fino all'alba di domenica mattina, erano quattro gli equipaggi in lotta per la vittoria di tappa: Biotherm, 11th Hour Racing Team e Holcim - PRB hanno navigato fianco a fianco in condizioni di vento leggero e variabile.
Team Malizia è rimasto a circa 20 miglia a sud, ma poi ha speso le successive tre ore navigando alle spalle del terzetto di testa. I venti leggeri e volubili non hanno tenuto e alla fine è stata una sfida a tre per il terzetto del nord.
A sole tre ore dall'arrivo, Escoffier e il suo team sono risaliti in testa alla classifica, essendo riusciti a navigare con un angolo leggermente migliore a una velocità simile verso Città del Capo, costruendo lo scarto necessario per conquistare la vittoria.
Si tratta della seconda vittoria consecutiva per Escoffier e il suo team.
Tutte le tappe della The Ocean Race
PRIMA TAPPA
Alicante – Capo Verde
Partenza 15 gennaio / 1.900 miglia
SECONDA TAPPA
Capo Verde – Città del Capo
Partenza 25 gennaio / 4.600 miglia
TERZA TAPPA
Città del Capo - Itajaí
Partenza 26 febbraio / 12.750 miglia
QUARTA TAPPA
Itajaí - Newport
Partenza 23 aprile / 5.550 miglia
QUINTA TAPPA Newport - Aarhus Partenza 21 maggio / 3.500 miglia
SESTA TAPPA
Aarhus – L’Aia
Partenza 8 giugno / 800 miglia
SETTIMA TAPPA
L’Aia – Genova
Partenza 15 giugno / 2.200 miglia
La classifica della regata IMOCA
CLASSIFICA PRIMA TAPPA
1. Team Holcim-PRB / 5
2. 11th Hour Racing Team / 4
3. Team Malizia / 3
4. Biotherm / 2
5. GUYOT environnement - Team Europe / 1
CLASSIFICA SECONDA TAPPA
1. Team Holcim-PRB / 5
2. 11th Hour Racing Team / 3
3. Biotherm / 4
4. Team Malizia / 2
5. GUYOT environnement - Team Europe / 1
CLASSIFICA GENERALE
1. Team Holcim-PRB / 10
2. 11th Hour Racing Team / 7
3. Biotherm / 6
4. Team Malizia / 5
5. GUYOT environnement - Team Europe / 2
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