Ci sono voluti 35 giorni di regata a Team Malizia di Boris Hermann per vincere la tappa più lunga, 14.714 miglia, nella storia del giro del mondo in equipaggio che oggi si chiama The Ocean Race. Da Cape Town a Itajai, via Capo Horn, attraversando l’Indiano e il Pacifico, la leg 3 di questo giro del mondo per gli Imoca 60 è stata la più dura e intensa di sempre e per Malizia è una vittoria pesante ai fini della classifica della regata che si concluderà a Genova nel mese di giugno. Alle spalle dell’equipaggio dello skipper tedesco si è piazzato Team Holcim dello skipper Kevin Escoffier, vincitore delle prime due tappe.
Una vittoria arrivata non senza superare degli ostacoli importanti, che in alcuni frangenti sembravano quasi insormontabili, come l’avaria riportata a una vela e all’albero dell’Imoca 60 poco dopo la partenza dal Sudafrica.
"Se ripenso a quel giorno, quando eravamo appena partiti, avevamo perso una vela e danneggiato l'albero, abbiamo davvero pensato di tornare a Città del Capo", ha detto Will Harris, membro dell’equipaggio di Malizia, riflettendo sulla difficile situazione all'inizio della tappa.
Team Holcim PRB era riuscito a guadagnare oltre 500 miglia di vantaggio e la tappa sembrava essere nelle sue mani. In queste regate così estreme però non è mai detta l’ultima parola, e tutto può sempre accadere anche perché le insidie meteo e le possibili avarie sono sempre dietro l’angolo.
Il recupero di Malizia è stato costante giorno dopo giorno, il distacco era già dimezzato all’altezza dell’Australia per poi diventare minimo durante l’attraversamento dell’Oceano Pacifico. Poco prima di Capo Horn Malizia ha preso il comando della tappa, ma come dicevamo i pericoli in un giro del mondo sono sempre in agguato. La co-skipper Rosalin Kuiper, a poche miglia da Capo Horn, si è ferita alla testa, sbalzata dalla sua cuccetta durante un turno di riposo a causa di un’onda.
Il trauma cranico riportato dalla ragazza ha imposto per alcune ore un’andatura ridotta a Malizia, con Holcim a tentare il sorpasso. La stessa Kuiper non appena ha iniziato a stare meglio ha chiesto al suo equipaggio di riprendere la corsa verso Itajai.
"Sto bene. Mi sto riprendendo - ha dichiarato Kuiper all’arrivo. - Non sono ancora guarita del tutto, ma sto bene e sono felice di essere qui con tutti”.
Il duello finale è stato epico, con le due barche che hanno tagliato il traguardo divise da appena 5 ore dopo 35 giorni di navigazione. Decisiva l’ultima notte di regata, dove il vento ha soffiato fino a 50 nodi e Holcim è incappata in una strambata involontaria che ha rischiato di compromettere la loro regata.
A quel punto le 60 miglia di vantaggio accumulate da Malizia sono state quelle decisive per mettere le mani sulla vittoria di quest’epica terza tappa.
Nelle prossime ore sono attesi a Itajai gli ultimi due Imoca 60, 11Th Hour Racing e Biotherm.
Tutte le tappe della The Ocean Race
PRIMA TAPPA
Alicante – Capo Verde
Partenza 15 gennaio / 1.900 miglia
SECONDA TAPPA
Capo Verde – Città del Capo
Partenza 25 gennaio / 4.600 miglia
TERZA TAPPA
Città del Capo - Itajaí
Partenza 26 febbraio / 12.750 miglia
QUARTA TAPPA
Itajaí - Newport
Partenza 23 aprile / 5.550 miglia
QUINTA TAPPA Newport - Aarhus Partenza 21 maggio / 3.500 miglia
SESTA TAPPA
Aarhus – L’Aia
Partenza 8 giugno / 800 miglia
SETTIMA TAPPA
L’Aia – Genova
Partenza 15 giugno / 2.200 miglia
CLASSIFICA PRIMA TAPPA
1. Team Holcim-PRB / 5
2. 11th Hour Racing Team / 4
3. Team Malizia / 3
4. Biotherm / 2
5. GUYOT environnement - Team Europe / 1
CLASSIFICA SECONDA TAPPA
1. Team Holcim-PRB / 5
2. 11th Hour Racing Team / 3
3. Biotherm / 4
4. Team Malizia / 2
5. GUYOT environnement - Team Europe / 1
CLASSIFICA TERZA TAPPA
1. Team Malizia / 5
2. Team Holcim-PRB / 4
3. 11th Hour Racing Team / in arrivo
4. Biotherm / in arrivo
5. GUYOT environnement - Team Europe / ritirato
CLASSIFICA GENERALE TEMPORANEA
1. Team Holcim-PRB / 19
2. Team Malizia / 14
3. 11th Hour Racing Team / 10
4. Biotherm / 8
5. GUYOT environnement - Team Europe / 2
© Riproduzione riservata