Sono questi alcuni scatti dell’incredibile week-end, il primo della stagione estiva, vissuto a Ponza dopo che la procura di Latina ha disposto il sequestro dei dieci pontili galleggianti. Alla base del provvedimento, giunto al termine di dieci mesi di indagine, ci sarebbe il mancato rispetto delle concessioni attribuite agli operatori, con una conseguente violazione di norme ambientali, paesaggistiche e demaniali. Sul registro degli indagati sono inoltre finite undici persone; dieci sono gli operatori turistici dell’isola, l’undicesima Benedetto Sandolo, assessore comunale al Demanio, accusato di aver intenzionalmente procurato un ingiusto vantaggio ai noleggiatori dei pontili, mediante il rilascio di provvedimenti di occupazione provvisoria del demanio marittimo.
Il d-day di Ponza si terrà, però, mercoledì prossimo, quando il Gip del Tribunale di Latina si pronuncerà sulla convalida o meno del sequestro dei pontili, dopo aver ascoltato anche le motivazioni della difesa. E per quella data è già scattato l’allarme ordine pubblico, in quanto operatori e commercianti hanno già fatto sapere di essere pronti a scendere in piazza qualora il provvedimento venga confermato.
Le perdite per l’isola sono ingenti. Una stima approssimativa parla di circa centomila euro di indotto al giorno, che potrebbe aumentare nel prossimo week-end, quando si terrà la festa patronale di San Silverio, per cui Ponza attende più di trentamila visitatori.
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