Abbiamo scritto spesso di quanto la posidonia sia fondamentale per la salute del mare e l’equilibrio degli ecosistemi, come nel caso di Livorno, dove si sta tentando un’operazione massiccia di ripopolamento di posidonia dei fondali con delle nuove tecnologie.
Ristabilire almeno in parte le praterie di posidonia è possibile, e lo stanno facendo anche in Sardegna, in seno a un progetto che vede protagonista il team di Luna Rossa Prada Pirelli.
Il team di Coppa America italiano lo scorso ottobre ha messo all’asta un componente del foil del suo AC 75, che è stato venduto per 8.000 euro. Il ricavato è stato donato alla Fondazione MEDSEA, per contribuire al progetto “Una foresta marina per salvare il Mediterraneo”.
MEDSEA è una fondazione che è stata creata da un gruppo di ricercatrici e ricercatori per tutelare l’ambiente marino in Sardegna e nel Mediterraneo.
I biologi marini di MEDSEA hanno impiantato le talee sui fondali scelti presso l’Area Marina Protetta Capo Carbonara, lavorando a una profondità di 20 metri. All’azione di posa delle talee hanno partecipato anche alcuni membri del team di Luna Rossa, in possesso di brevetto subacqueo, il boat captain Michele Cannoni e il responsabile dei sistemi idraulici Davide Pescuma.
Il lavoro concreto del progetto si svolge in una zona dove negli anni gli ancoraggi e la pesca a strascico abusiva hanno “sfregiato” le praterie sommerse, e il posizionamento delle talee avviene infatti dove ci sono queste ferite.
La posidonia ha un ruolo chiave nella salute dei mari perché produce ossigeno. Un mare in buona salute deve avere per forza di cose delle ricche praterie di posidonia, ed è anche dovere di noi diportisti prestare attenzione nei nostri ancoraggi e evitare attentamente quelli sulla posidonia.
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