Chi lo ha detto che in crociera si va solo su monoscafi dagli interni XXL o su catamarani che somigliano sempre di più a una casa al mare?
C’è anche un’altra via per immaginare la navigazione, ovvero quella su tre scafi: il trimarano.
Anche i trimarani possono essere utilizzati per le crociere, e il nuovo Rapido 40 ne è un valido esempio. Varato solo pochi giorni fa, questo 12 metri è l’ultimo modello di Rapido Trimarans, il marchio creato dal velista Paul Koch, che costruisce i suoi prodotti presso la Triac Composites in Vietnam, cantiere specializzato in compositi di carbonio e fondato dallo stesso Koch e dal suo socio Richard Eyre.
Il Rapido 40, che arriva dopo il 50 e il 60, è il nuovo entry level di questa gamma di trimarani dedicati alla crociera, sia pur sportiva.
Il nuovo 40, lungo 12 metri e largo 8,80, è stato disegnato dal celebre studio americano Morelli&Melvin, che lo ha concepito come un cruiser ad alta tecnologia, tutto in carbonio, con un fiocco autovirante, un albero senza crocette e come opzione la possibilità di installare un boma con randa avvolgibile.
Gli interni, per rispettare il dislocamento leggero del trimarano, hanno mobili super leggeri realizzati in composito e anche i piani di lavoro sono in carbonio. Il pavimento invece è in sughero. Niente legname quindi dentro il Rapido 40, ma ciò non significa rinunciare alla cura dei dettagli e alla ricerca del comfort.
La sicurezza poi, soprattutto su una barca come questa che viene pensata per le navigazioni in crociera, è un fattore importante sul Rapido 40. Oltre alla costruzione in schiuma di carbonio, che dona rigidità e resistenza alle strutture, ci sono numerose paratie stagne, come quelle in cui è per esempio contenuto il vano motore.
E poi ci sono le performance, che hanno sempre contraddistinto i trimarani di Rapido e dovrebbero fare la loro parte anche sul nuovo 40.
A pieno carico il dislocamento sarà di poco superiore alle 6 tonnellate, con quasi 100 mq di superficie velica di bolina e la ridotta superficie bagnata dei trimarani è facile immaginare cosa potrà offrire il Rapido 40 quando isserà le vele.
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