Purtroppo, soprattutto nelle città vicino al mare, tra i vari fuochi lanciati dalle finestre dei palazzi e dai giardini delle villette il 31 dicembre intorno a mezza notte, ci sono anche i razzi di segnalamento per la richiesta di soccorso in mare.
Razzi scaduti, in disuso, che il proprietario invece di riconsegnare al negoziante quando acquista quelli nuovi, trattiene per usarli proprio l’ultima notte dell’anno.
E’ così che ogni anno si aggiungono alla già lunga lista di incidenti da fuochi da artificio più o meno legali, alcuni casi di ustioni per mezzo di razzi di segnalamento. Questi, o perché troppo vecchi, o perché conservati in modo improprio, possono accendersi prima del dovuto, o esplodere e ferire la persona che li tiene in mano.
In conseguenza a questi incidenti scatta anche la denuncia penale a carico del proprietario dei fuochi. Infatti l’utilizzo dei fuochi per fini diversi da quello della richiesta di soccorso, è un reato penale e lo smaltimento presso negozi autorizzati dei vecchi fuochi è un obbligo.
Si consideri che un razzo lanciato in prossimità di una costa dà il via a una serie di azioni da parte della Guardia Costiera che è tenuta a verificare la natura di quella che fino a prova contraria va considerata una richiesta di soccorso.
© Riproduzione riservata