Tornando alle sfide di Valencia, Bake e compagni si sono dimostrati praticamente perfetti nella gestione di ogni regata. Aggressivi, determinati e concentrati, si sono prima imposti nella sessione degli uno contro uno con nove vittorie e una sola sconfitta. Un risultato importante che si è reso necessario grazie anche alle ottime prestazioni di Artemis e Bmw Oracle, rispettivamente secondo e terzo con otto vittorie e due sconfitte. Poi, anche nelle regate di flotta la vittoria della barca di Cameron Appleton è arrivata in maniera netta. Già sabato, Team Aqua aveva maturato un vantaggio di quattro lunghezze su Artemis, che è riuscito a gestire senza troppo affanno domenica, chiudendo la competizione con tre punti di vantaggio sul diretto inseguitore. Terzo posto per 17 con James Spithill, che aveva indovinato una fantastica prima giornata (tre vittorie su quattro regate), salvo poi essere penalizzato dalla giuria in quanto lo stesso velista australiano aveva toccato il timone, la cui gestione spetterebbe sempre all'armatore. Spithill si è difeso sostenendo che la correzione era necessaria per evitare una collisione, ma la motivazione non è bastata per evitare al team di essere sanzionato.
Infine, Mascalzone Latino, che rientrava dopo un periodo di lunga assenza, è apparso ancora lontano dalla forma migliore. Giungendo undicesimo sia nelle regate di flotta che nei match race, ha dimostrato che il rapporto con la classe RC 44 è tutto da ricostruire.
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