Sea Orbiter potrebbe rappresentare un’importante innovazione nel campo della ricerca oceanografica. Si potrebbe, difatti, spostare sfruttando il movimento delle correnti e permetterebbe all’equipaggio (dovrebbe ospitare 18 persone, di cui 6 marinai, 6 scienziati e 6 dottori) di rimanere molto più a lungo in mare per esplorare la flora e la fauna sottomarina.
Per costruire questa nave occorrono 35 milioni di euro e Jacques Rougerie, che ha già raccolto la metà dei finanziamenti necessari, si è detto fiducioso di poter iniziare la costruzione del primo esemplare a breve. “Un anno fa – ha dichiarato al Times di Londra – c’era solo il cinquanta per cento delle possibilità che la prima nave verticale fosse realmente costruita. Oggi siamo al novanta per cento”. Al progetto Sea Orbiter collaborano anche la Nasa e l’Agenzia Spaziale Europea.
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