martedì 25 marzo 2025
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Ecco Sea Orbiter, la nave verticale

Nata dalla matita di Jacques Rougerie, quest’unità alta 51 metri e capace di muoversi grazie alla corrente potrebbe rappresentare un importante passo in avanti per l’esplorazione degli abissi

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Parigi – Si chiama Sea Orbiter e potrebbe diventare la nave oceanografica più grande della storia. A progettarla è stata l’architetto francese Jacques Rougerie, che le ha conferito un’avveniristica forma a pinna con un notevole sviluppo verticale. L’unità, infatti, è alta cinquantuno metri, di cui trentuno immersi sotto il livello del mare. Un ponte sospeso a quattordici metri di altezza dalla linea di galleggiamento permette una visione del mare a 360 gradi, mentre una piattaforma di ventiquattro metri di diametro a dodici metri di profondità ne garantisce la stabilità, anche in caso di condizioni meteo estreme.
Sea Orbiter potrebbe rappresentare un’importante innovazione nel campo della ricerca oceanografica. Si potrebbe, difatti, spostare sfruttando il movimento delle correnti e permetterebbe all’equipaggio (dovrebbe ospitare 18 persone, di cui 6 marinai, 6 scienziati e 6 dottori) di rimanere molto più a lungo in mare per esplorare la flora e la fauna sottomarina.
Per costruire questa nave occorrono 35 milioni di euro e Jacques Rougerie, che ha già raccolto la metà dei finanziamenti necessari, si è detto fiducioso di poter iniziare la costruzione del primo esemplare a breve. “Un anno fa – ha dichiarato al Times di Londra – c’era solo il cinquanta per cento delle possibilità che la prima nave verticale fosse realmente costruita. Oggi siamo al novanta per cento”. Al progetto Sea Orbiter collaborano anche la Nasa e l’Agenzia Spaziale Europea.

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