RORC Caribben 600: grande Italia nei Class 40, vince Bona con Beccaria secondo I due skipper italiani hanno dominato la classica regata caraibica, un’ottima prima prova in vista di una stagione di regate ambiziosa
La prima regata della stagione di vela oceanica, la RORC Caribbean 600, si è conclusa con un'eccezionale performance degli skipper italiani nella categoria Class40.
Dopo l'arrivo dei trimarani MULTI70, in cui Maserati di Giovanni Soldini è stato sconfitto da Zoulou per soli undici secondi, questa mattina sono arrivati i risultati della categoria Class40.
Due delle tre barche italiane in gara si sono classificate ai primi due posti su un totale di tredici partecipanti, dimostrando il talento e la competitività degli skipper italiani.
Una bella prova di maturità dei Class 40 italiani che hanno dominato la RORC Caribbean 600 andando a occupare i primi due gradini del podio all’arrivo di Antigua: vince un sempre più convincente Alberto Bona su IBSA, che ha preceduto di appena 14 minuti l’amico e rivale Ambrogio Beccaria su Allagrande Pirelli.
La RORC Caribbean 600 per entrambi era la prima regata in equipaggio in Class 40. Per l’occasione Bona regatava con il francese Luke Berry, lo spagnolo Pablo Santurde del Arco e Luca Bertacchi.
La regata è stata avvincente tra i Class 40, con i nostri che si sono giocati per tutte le 600 miglia la vittoria della regata. Un duello tutto italiano a cui non siamo abituati, ma che proietta ad alti livelli la nostra vela anche in ottica futura.
Chirurgico Alberto Bona su IBSA, che ha sfruttato le doti di velocità della sua barca, disegnata da Sam Manuard, e per larghi tratti è stato in testa anche se con un margine sempre minimo nei confronti di Ambrogio Beccaria.
Dal canto suo il milanese giunto secondo ad appena 14 minuti conferma quanto di eccezionale aveva fatto vedere già alla Route du Rhum, con una barca il cui pieno potenziale non è ancora stato espresso.
Dove può arrivare l’Italia con due skipper di questo livello?
Il dominio alla RORC è certamente un’ottima notizia, ma va sottolineato che mancavano in regata molti specialisti dei Class 40 già rientrati in Europa.
Il resto della stagione, soprattutto dopo il Defi Atlantique, quando tutta la flotta sarà schierata in Europa, sarà molto più probante. Ma sognare i due ancora protagonisti nell’appuntamento più importante del 2023, ovvero la Transat Jacques Vabre a novembre, non è affatto impossibile.
Giovani, con barche nuove e competitive, affamati di vittorie, Bona e Beccaria sono il presente e il futuro della vela oceanica italiana.
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